Ha scelto di non rispondere il quarantanovenne arrestato dalla Squadra Mobile per aver consumato rapporti sessuali con ragazzini del centro d’accoglienza dell’Annunziata, in cambio di piccole somme di denaro o la promessa di un posto di lavoro. Il Gip Maria Teresa Arena, che ha disposto il suo arresto, stamane si è recata al carcere di Gazzi per l’interrogatorio di garanzia, ma l’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Il suo difensore, l’avvocato Rossana Calafato, ha però annunciato che già nei prossimi giorni con molta probabilità sarà lo stesso quarantanovenne a domandare di essere ascoltato. Intanto l’uomo rimane dietro le sbarre, separato dagli altri detenuti e sorvegliato, visto il tipo di reati di cui è accusato.
Ad inchiodarlo sono i pedinamenti della Squadra Mobile che già da tempo avevano notato l’andirivieni sospetto di un uomo, in auto, intorno al centro di prima accoglienza per migranti. Ascoltando i più giovani ragazzini che si erano intrattenuti con lui, gli agenti hanno scoperto lo squallido mercimonio che il messinese proponeva agli stranieri.