Nuovo sbarco di profughi dalla Phoenix, tra loro 4 donne incinte. Fermato presunto scafista

Nuova tappa in città della nave Phoenix, giunta in porto alle 8, come previsto. L'imbarcazione dell'italiana Catrombe e del marito, messa a disposizione dei soccorsi, ha lasciato al molo 415 profughi, accolti come sempre dalla Croce Rossa Italiana, gli altri volontari, gli agenti delle Forze dell'Ordine e il personale dell'Asp.

Quasi tutti uomini giovani, asiatici e africani, pochissimi bambini piccoli, una trentina i minorenni, una ventina le donne. Quattro di loro sono incinte. Erano stipati in una barchetta di legno piccolissima che stava per affondare quando sono stati avvistati e trasferiti a bordo della Phoenix. Stamane a Messina sono stati sottoposti ai controlli sanitari, identificati e sono state prestate loro le prime cure.

Sotto il sole cocente, accalcati prima sulla nave poi in fila sotto i gazebo, boccheggianti come il personale di soccorso e gli agenti, hanno attesto più di due ore perché arrivasse l'autobotte con l'acqua che serviva al loro ristoro, malgrado l'orario di arrivo della nave fosse stato annunciato con largo anticipo. La maggior parte di loro sarà trasferita nei centri del nord Italia, dopo un primo passaggio al Palanebiolo. Uno degli uomini a bordo è stato trasferito in Questura perché sospettato di essere uno scafista.

Alessandra Serio