Scuse di Accorinti al Prefetto. PalaNebiolo al collasso con 408 persone

Dopo lo sbarco di giovedì sera, al PalaNebiolo, tra tende e palazzetto sportivo, sono accolte attualmente 460 persone, tra cui nuclei familiari. Le presenze, però, stanno già subendo una notevole emorragia: anche se ancora non ci sono stime ufficiali, molti migranti hanno abbandonato il centro, ripetendo così un copione ormai noto, non solo a Messina, ma in tutta la Sicilia.

Intanto, questa mattina, il Sindaco Renato Accorinti ha incontrato il Prefetto Stefano Trotta per chiudere una volta per tutte l’incidente diplomatico aperto dall’affermazione dell’assessore ai servizi sociali Antonino Mantineo, che lunedì scorso ha etichettato Trotta come “il prefetto più scarso che la città abbia mai avuto”, scatenando un vespaio di polemiche. Disponibile a chiarire con il Prefetto lo stesso Mantineo, ma la sua presenza non è stata ritenuta necessaria da parte del Prefetto. “L’incontro è andato bene – racconta il Sindaco Accorinti – ho chiesto scusa a nome della Giunta perché mi rendo conto che certi termini possono ferire, ferma restando la differenza di idee e di opinioni sulla gestione di questa emergenza”. Un incontro volto a ricucire lo strappo tra le due istituzioni, quindi, con la speranza che con la riconciliazione tra Sindaco e Prefetto cessi anche il ritornello delle polemiche.

Hanno fatto visita a Trotta esprimendo la loro solidarietà, nel frattempo, anche il gruppo consiliare del Megafono, costituito dal capogruppo De Leo e dai consiglieri Angelo Burrascano e Nora Scuderi, capitanati dal coordinatore provinciale Ardizzone, che lamentano “non idonei comportamenti da parte della Giunta Comunale” e sottolineando che “le polemiche costruttive su critiche distruttive di certo non aiutano la città, ma bisogna lavorare verso un progetto unitario ed integrato”, mentre l’Arci Thomas Sankara ha scritto una lunga e dettagliata analisi che va oltre le polemiche lessicali e si sofferma sulla causa scatenante: il problema della tendopoli (vedi correlato).

Le operazioni di sbarco di ieri, particolarmente toccanti visto l’elevato numero di bambini, anche piccolissimi, si sono protratte fino a tarda notte. Le donne incinta sono state ospedalizzate insieme a quattro minori. Dieci madri con bambini hanno trovato ricovero in una struttura Ipab di Santa Lucia del Mela, nove sono stati trasferiti a Collereale e una madre con bambino a Giampilieri. Clelia Marano, l’esperta ai servizi sociali del comune che ha personalmente seguito tutte le operazioni di sbarco e assistenza, racconta: “Abbiamo distribuito tutti gli indumenti che i volontari avevano raccolto, le famiglie stanno bene, l’unica ragazzina non accompagnata è stata accolta da padre Pati della comunità di Santa Maria della Strada. Erano quasi tutte famiglie siriane provenienti da Homs molto numerose in condizioni pessime, i bambini erano distrutti dalla stanchezza non mangiavano da tre giorni. li abbiamo rifocillati con latte, cornetti e omogeneizzati, informandoli su tutto. Oggi saranno disponibili altri 40 posti a Mongiuffi Melia ed altri ne stiamo cercando. Attendiamo, tra l’altro, che la Questura ci comunichi quanti minori non accompagnati si trovano attualmente nel centro”. Ricordiamo, inoltre, che i documenti richiesti dalla Prefettura ai partecipanti al bando per l’individuazione di una struttura idonea all’accoglienza ai migranti, sono stati consegnati giorno 30 Aprile. Ora che ha tutti i documenti necessari, la Prefettura proseguirà con i sopralluoghi delle strutture stesse – tre in provincia ed una in città – prima del verdetto finale.

Intanto questa mattina, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Zanca, i Fratelli d’Italia hanno voluto chiarire la loro posizione in materia di immigrati e politiche d’accoglienza. “Chiediamo all’Europa più attenzione e soprattutto che i costi siano sostenuti adeguatamente da tutti e 28 i Paesi dell’Europa e non solo dall’Italia – ha spiegato Ciccio Rizzo, candidato alle Europee con FdI-An- Per Mare Nostrum l’Ue ha stanziato 80 miliardi, ma se pensiamo che il costo si aggirava sui 300 mila euro al giorno ci rendiamo conto che quasi tutte le spese gravavano su di noi.Ci poniamo anche il problema delle strutture, le tendopoli non sono una risposta adeguata, tutt’altro, e soprattutto con queste tipologie non c’è alcuna forma di integrazione tra i profughi e la popolazione”.Il consigliere comunale Piero Adamo chiederà nei prossimi giorni un incontro con Accorinti proprio per cercare di portare avanti alcune iniziative insieme per accogliere nel miglior modo possibile i profughi.

“Sento il bisogno di ribadire con forza il diritto di circolazione per tutti e tutte – ha dichiarato, invece, Antonio Mazzeo candidato alle europee 2014 nella lista l’Altra Europa con Tsipras – L’Europa deve aprire corridoi umanitari e abrogare la direttiva Dublino III, affinché chi sbarca sulle nostre coste possa essere libero di scrivere il proprio personale destino e costruire una nuova vita dove ritiene più opportuno. La politica del governo, dal canto suo, è una politica fallimentare: continua con la falsa logica dell’emergenza, non ha abrogato la Bossi-Fini, una legge liberticida e razzista, e spende risorse ingenti per un’operazione di militarizzazione del Mediterraneo – quella di Mare Nostrum –che rende più difficili le rotte e gli sbarchi ai fratelli del Sud del Mondo.Esprimo, inoltre, preoccupazione per l’episodio che ieri sera ha visto un gruppo di chiara matrice neofascista dare voce ad istanze xenofobe e razziste proprio durante lo sbarco.Episodi simili non devono essere tollerati e mi auguro vivamente che le stesse istituzioni provvedano a bloccarli e sedarli, nel malaugurato caso dovessero ripetersi".

Eleonora Corace