Il sedicesimo sbarco in 4 mesi: in 344 oggi sono stati accolti al Molo Marconi

Nel giorno dello scontro tra la Lega e i vescovi sull'accoglienza, Messina ha accolto l'ennesimo fiume umano in fuga dalla povertà e dalla guerra, soccorso in mare nel canale di Sicilia. Due i trasbordi, uno verso la città dello Stretto, dove sono arrivati in 344 nelle prime ore del pomeriggio, l'altro ad Augusta. Complessivamente soltanto ieri sono state soccorse più di mille persone.

A Messina il pattugliatore Cp 904 “Fiorillo” è arrivato intorno alle 15 e i migranti hanno trovato ad accoglierli, al Molo Marconi, il personale sanitario, le Forze dell'Ordine ed i volontari. A coordinare le operazioni di sbarco è stata la Prefettura insieme all'assitenza logistica dell’Autorità Portuale. C'erano 237 uomini, 60 donne, tra cui 10 gravide, e 60 minori. Famiglie intere di siriani e palestinesi, e poi tantissimi subsahariani che sono stati visitati, identificati e trasferiti con i bus verso i centri d'accoglienza del nord.

Dal 12 aprile ad oggi è il sedicesimo sbarco in città, dove sono arrivati quasi 5700 migranti.La Commissione europea intanto ha stanziato nuovi fondi a sostegno dei paesi dell’Unione direttamente coinvolti nelle operazioni di recupero e prima accoglienza. Si tratta di 23 programmi nazionali pluriennali, per il periodo ricompreso 2014-2020, pari a 2,4 miliardi di euro. Somme che confluiranno nelle casse del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (Amif) e del Fondo Sicurezza interna (Isf). Si tratta di somme, informa una nota dell’Unione, destinate agli Stati membri in prima linea, come Grecia e Italia, e ad altri Stati membri dell’Ue che dovranno affrontare alti flussi migratori. All’Italia andranno circa 560 milioni di euro.