Arrivano i fondi per sanare i debiti

17 milioni e 800 mila euro per il pagamento dei creditori inseriti nella massa passiva dalla commissione di liquidazione: è questa la somma che il Ministero dell’Interno, sezione Finanza Locale, ha messo a disposizione del Comune di Milazzo. Le somme, accreditate oggi all’Organo straordinario di liquidazione che nei mesi scorsi aveva accertato il deficit complessivo dell’ente al 31 dicembre 2011, sono quelle previste dal decreto 24 dello scorso aprile che prevede l’erogazione agli enti che hanno dichiarato il dissesto finanziario dal 31 ottobre 2009 di un’anticipazione da destinare all’incremento della massa attiva della gestione liquidatori per il pagamento dei debiti.
Per il 2014 la somma disponibile da ripartire era di 300 milioni di euro e riguardava sia i Comuni in dissesto sia quelli in pre-dissesto.
Il Comune di Milazzo ha aderito alla procedura di liquidazione semplificata in base alla quale i crediti vantati potranno essere risarciti in una percentuale legale prevista in una banda che va dal 40 al 60 per cento. La procedura semplificata pone l’obbligo di pagare entro trenta giorni dalla data di transazione.
“Il Comune di Milazzo è stato tra i 22 Comuni italiani che ha ottenuto le somme – spiega l’assessore alle Finanze Pippo Midili – e oggi la Commissione di liquidazione potrà iniziare a pagare gli aventi diritto. Con questi soldi avremo un po’ di respiro per l’economia cittadina che attraversa una fase difficile. Abbiamo lavorato con caparbietà con la convinzione che il percorso era quello giusto, e oggi possiamo dire che si apre una fase nuova per l’Ente, che nel giro di un paio di mesi avrà pagato tutti coloro che da anni erano creditori di somme e quasi avevano perso la speranza di poter incassare in tempi ragionevoli”.
Secondo l’assessore Midili con la dichiarazione di dissesto è stata fermata “un’emorragia che avrebbe portato l’ente all’insolvenza e chiuso le porte ad ogni possibile aiuto statale visto che, qualora il Comune avesse aderito alla legge Salva Comuni, non avrebbe potuto avere accesso al decreto legge dello scorso anno che ha sbloccato i fondi alle imprese e poi a queste somme del fondo di rotazione”.
“Mi auguro- termina Midili- che nessuno, per il bene della città e dei cittadini, pensi di poter tornare indietro. I milazzesi hanno già pagato abbastanza, adesso è tempo di chiudere tutte le emorragie aperte da spese che mai si sarebbero dovute effettuare”.