Gli uomini della Guardia Costiera hanno effettuato il sequestro centinaia di ombrelloni, sdraio, lettini, tavolini ed altro materiale che gli isolani e i vacanzieri, orami per abitudine, lasciavano in modo inamovibile, notte e giorno, in spiaggia; in particolare sulla spiaggia di Canneto.
La motivazione alla base dell’operazione della Guardia costiera è stata, ovviamente, l’occupazione abusiva di area demaniale marittima. L’intervento di rimozione e sequestro si è svolto nella zona che va da Unci a Calandra, escludendo le aree regolarmente date in concessione; ed è stato effettuato, di concerto con la Procura della Repubblica di Barcellona P.G., ai sensi della vigente Ordinanza Balneare e degli art. 54 e 1161 del Codice della Navigazione.
Da tempo si registravano numerose lamentele da parte di molti utenti della spiaggia, soprattutto turisti, cacciati anche in malo modo da chi, dopo aver posizionato la propria roba in spiaggia, possibilmente all’inizio della stagione estiva, con un possesso incontrastato, riteneva forse, di averne acquisito la proprietà privata!
Risultato: spiaggie senza alcun angolino dove potersi collocare col proprio ombrellone, accampamenti realizzati nei modi più indecorosi, e turisti insultati e mandati via come se gli incivili, non rispettosi delle regole, fossero loro.
Sembra assurdo, non ci fa onore, ma anche questa è Sicilia.
-In Sicilia: Turismo è Cultura-?