Milazzo in piena emergenza igienico-sanitaria per i rifiuti

“Permane una situazione di grave disagio igienico-sanitario, con possibile proliferazione di micro e macro parassiti ed insorgenza di malattie infettive e diffusive, per cui si chiede con estrema urgenza, un pronto intervento atto ad eliminare il grave inconveniente segnalato”.

A seguito di questa grave segnalazione notificata dall’Asl di Milazzo, il sindaco Lorenzo Italiano ieri sera ha inviato una nuova diffida, la quarta in meno di una settimana all’Ato e alla Gesenu per l’emergenza rifiuti in cui versa la città di Milazzo.

Nonostante la ripresa della raccolta, infatti sia l’Asl, sia i tecnici del Comune hanno accertato, da distinti sopralluoghi, che persistono ancora cassonetti stracolmi di rifiuti, depositati anche sui marciapiedi che non fanno altro che sprigionare odori nauseabondi e insopportabili che si diffondono alle aree limitrofe, rendendole invivibili.

“La situazione è grave e quanto segnalatoci dall’Asl che ha informato anche il prefetto è motivo di ulteriore preoccupazione – afferma il sindaco Italiano -. I liquami percolanti a causa della prolungata permanenza dei rifiuti si estendono alle aree limitrofe ai cumuli, determinando anche pregiudizio nel transito pedonale e veicolare; il territorio è invaso da blatte e topi e proliferano mosche, zanzare a altri insetti, le strade, i marciapiedi e le aree pubbliche, non regolarmente spazzate da diverso tempo, sono invase da carte, escrementi di animali, lattine, bottiglie etc. anche per effetto del mancano svuotamento dei cestini portarifiuti; ed ancora i contenitori dei r.s.u., anche laddove svuotati, non vengono lavati e disinfettati né alcun trattamento di pulizia e sanificazione viene effettuato nelle aree circostanti che rimangono in condizioni igieniche intollerabili”.

Italiano ha chiesto interventi straordinari alla Gesenu.

Il sindaco, che invita sempre i cittadini alla collaborazione, ha poi inviato una direttiva al comando dei vigili urbani al fine di disporre un maggiore controllo sul territorio “per far sì che vengano rispettate le ordinanze che vietano il conferimento della spazzatura nei cassonetti oltre gli orari consentiti, provvedendo al sanzionamento dei contravventori”.

Chiesto anche il rispetto dell’ordinanza che viera il volantinaggio di depliant pubblicitari in tutte le forme. Per i trasgressori sono previste sanzioni dai 50 ai 3000 euro.