Milazzo. Il riassunto dell’ incontro del sindaco con la cittadinanza a piazza Duomo

E’ stato un incontro dai toni distesi quello chiesto dal primo cittadino Pino per spiegare alla cittadinanza la questione del dissesto economico.
Carmelo Pino ha informato la cittadinanza su cosa è stato fatto in questi due anni, dalle iniziative finalizzate ad ottenere delle risorse per interventi indispensabili, al percorso che sta sfociando nel dissesto a causa, a suo dire, di allegre gestioni del passato, dando anche segnali di speranza per una ripresa della città di Milazzo dopo che è stato toccato il fondo.
Nel corso delle due ore di intervento non sono mancati i momenti satirici, con una clip del film “Qualunquemente” e la musica di “Fin che la barca va”, con le quali Pino ha voluto fare un collegamento con coloro che lo hanno preceduto nella gestione di Palazzo dell’Aquila, mentre in chiusura ha mostrato un osso di bue spolpato per rimarcare “le tante spese che hanno determinato l’ormai inevitabile dissesto”.
Questo il succo del discorso: “Nonostante la situazione drammatica – riferisce Pino – con problemi anche nella gestione degli uffici per la consistente riduzione di figure apicali, abbiamo lavorato sodo nell’interesse della città portando avanti importanti iniziative che ci hanno permesso di ottenere cospicui finanziamenti”.
Pino ha così elencato i 10 milioni di euro per i Giardini di Federico nell’area Tribò, gli otto milioni di euro per il completamento del depuratore comunale, i 900 mila euro per l’acquedotto, i 6 milioni e mezzo per il completamento di Ponente e da ultimo i 350 mila euro per la videosorveglianza.
“Certo – ha detto ancora il sindaco – i debiti ereditati ci hanno condizionato in altri settori, quali la pubblica illuminazione,la mensa scolastica e altre emergenze che pur legittimamente sollecitate dai cittadini, a volte non riusciamo a fronteggiare proprio per carenza di liquidità”.
“Sono certo che dopo il dissesto- conclude Pino-, che a parte l’Imu non determinerà ulteriori aumenti di tasse, inizierà la fase di risalita e il Comune di Milazzo tornerà ad essere un riferimento sicuro per tutto il comprensorio”.