L’MPA di Milazzo torna a farsi sentire con Massimo D’Amore

Il clima politico a Milazzo è sempre più acceso, come sempre più forti sono le problematiche della cittadina. Contnua l’emergenza rifiuti, e proprio su questo il consigliere comunale Massimo D’Amore, appartenete all’MPA, ha inteso proporre al consiglio comunale un provvedimento

inerente la realizzazione di “vie di fuga” solo nel quartiere di S. Giovanni.

“Preso atto- come si legge nel documento-che tale provvedimento non ha contemplato la realizzazione dell’intervento, a nostro avviso, più importante rappresentato dalla congiungente tra la via On. Santi Recupero e la via Spiaggia di Ponente, rendendo incomprensibile ai più la caratteristica di “urgenza e indifferibilità” stante il permanere delle principali precondizioni di insicurezza rappresentate al consiglio a motivo del provvedimento stesso; ravvista la presenza di altre situazioni di criticità oggettiva tra cui, in particolare, ma non in via esclusiva:

1) Via ORGAZ (S. Marina): la strada che collega spiaggia di ponente con il centro di S. Marina

che, dopo uno stralcio di 100 metri fatto dall’amministrazione Pino dieci anni fa, è rimasta

incompleta; la strada, larga 11 metri sino a quel punto, diventa un budello sinuoso di 3

metri rendendo quella che sarebbe la migliore e principale strada d’accesso S. Marina,

-pericolosamente ridotta- ad un senso unico senza visibilità ne sicurezza automobilistica

o pedonale per ulteriori cento metri… peraltro privi di illuminazione pubblica.

2) Via S. Maiorana/ via Marsala, un area senza sbocchi ne su via del Marinaio a Ponente, ne

su via Gaeta/ Calatafimi pur essendo densamente popolata e perlopiù con palazzi a 5

elevazioni”.

D’Amore continua affermando che tali interventi siano improcrastinabili soprattutto per il carattere annoso che contraddistingue la totalità di queste criticità e di quelle che per brevità non si è qui proceduto a citare ma che pure esistono, e denuncia lo stato di abbandono di Piazza S. Papino e zone limitrofe letteralmente invase dalla spazzatura depositata ogni 70 metri in cumuli lunghi anche 20 metri rendendo impraticabile persino l’utilizzo a famiglie e bambini della piazza e delle strutture ivi posizionate.

E’ per questo che il consigliere si batte e chiede al Primo Cittadino un immediato riscontro alle presenti considerazioni attraverso la pulizia straordinaria del quartiere S. Papino e della piazza da effettuare con carattere di urgenza stante l’incombente pericolo igienico sanitario; l’inserimento nel “piano triennale delle opere pubbliche” degli interventi necessari alla realizzazione delle suddette vie di fuga o, qualora già presenti, una modifica del carattere di priorità che ne consenta la realizzazione in tempi quanto più brevi possibile”.