Precari in assemblea per contestare i tagli decisi dal Ministro Brunetta

Si è svolta questa mattina nella sala consiliare del Comune di Milazzo un’assemblea dei precari in servizio presso il municipio. Un incontro molto partecipato che ha visto la presenza dei rappresentanti sindacali e, in un secondo momento, dell’Amministrazione.

Numerosi gli interventi, tutti atti a contestare l’atteggiamento del governo nazionale di dar seguito al disegno di legge proposto dal ministro Brunetta, che blocca le proroghe per i “co.co.co- e i lavoratori a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni.

“Se il provvedimento avrà il via libera senza modifiche anche da parte del Senato – hanno affermato i lavoratori – alla scadenza naturali dei contratti, precari, lavoratori “co.co.co.- e a tempo determinato rimarremo senza posto di lavoro-.

La stabilizzazione, secondo quanto sostenuto dal ministero della Funzione pubblica, potrà avvenire solo con concorso, per cui la nuova misura abrogherebbe le norme previste dalla finanziaria 2008 in base alle quali chi negli ultimi cinque anni ne aveva svolti almeno tre di lavoro, anche discontinuo, nella pubblica amministrazione, poteva accedere a prove selettive d’idoneità per essere assunto. Con la nuova legge, invece, dovrebbero essere indetti nuovi concorsi per un numero di posti definito in base alle esigenze della pianta organica di ciascun ente.

«È opportuno che i nostri amministratori si muovano – hanno affermato alcuni lavoratori – e soprattutto urge verificare se questa normativa, una volta approvata dal Senato, si applicherà anche in Sicilia-.

E al riguardo è stato chiesto al sindaco Lorenzo Italiano (nella foto) di impegnarsi a varare un atto congiunto ai sindacati da inviare a Roma tramite la deputazione messinese, per evitare che al Senato passi una normativa così penalizzante.

Impegno che il sindaco ha assunto, assicurando la propria disponibilità a supportare qualsiasi iniziativa dei lavoratori che – da sue parole – meritano rispetto per il contributo che danno all’Ente.