Tirreno

Milazzo e quella intollerabile plastica che si accumula sulla spiaggia

Si tratta di un uncino. Vista dall’alto, la darsena naturale costituita dal promontorio di Capo Milazzo, sembra proprio un uncino. E’ una delle punte più settentrionali dell’intera Sicilia, più di Capo Calavà e di Capo Peloro e raccoglie, indistintamente, ogni anno, tutto ciò che porta il mar Tirreno.

E si accumula tutto in quei cento metri di spiaggia del Tono, la ‘Ngonia (detta così proprio per la sua forma angolare) che costituiscono un’oasi spettacolare visto il basso fondale ma che diventa la tappa finale del viaggio della plastica. Rovistando tra i rifiuti di ogni tipo, si notano indizi che testimoniano il viaggio estremo di questi oggetti: dalla Grecia alla Francia, c’è di tutto.

Eppure la spiaggia della ‘Ngonia è un paradiso naturale che ogni anno dinanzi alle mareggiate violente – quest’anno particolarmente violente, tanto da ridisegnare i contorni della spiaggia – riceve questi “regali” intollerabili. A volerci trovare un senso, il resto della spiaggia, che nella sola Milazzo si estende a ponente per 7 chilometri, risulta pulita.

Tutto il marciume si accumula in quei 100 metri, questo può agevolare un intervento di bonifica che di fatto potrebbe arrivare già nelle prossime ore grazie ai volontari e alle scuole. Unico risvolto positivo di questa triste storia che si ripete.