Estorsioni, violenze e minacce per ottenere il monopolio dei taxi: in manette 52enne

Usava violenza, minacce ed estorsioni per mettere i bastoni fra le ruote alla concorrenza e ottenere il monopolio delle corse in taxi dinnanzi alla stazione ferroviaria di Milazzo.
E’ finito in manette il cinquantaduenne Vincenzo Meo, pregiudicato, originario di Tripi ma residente a Barcellona, arrestato stamani con l’accusa di estorsione, tentata estorsione e lesioni aggravate.
La sua licenza era valida anche se inutilizzabile nel territorio di Milazzo in quanto rilasciata in un alto Comune, ossia a Capo d’Orlando.
Ma per lui questo non costituiva un problema. Più volte gli agenti erano intervenuti per episodi di aggressione fisica e verbale in quella piazzola dinnanzi la stazione milazzese. Episodi sempre simili, calci, pugni, spinte. Per Meo, ogni mezzo era buono per ostacolare gli altri, sottrarre loro i clienti e accaparrarsi ingiustamente i soldi delle corse.
Numerosi i casi in cui le vittime avevano riportato vari traumi e ferite refertate dai medici dell’ospedale.
Una lunga attività d’indagine quella del Commissariato di Polizia di Milazzo, coordinata dal pm Fabio Sozio, che ha comprovato come Meo utilizzasse la propria predominanza fisica per sottomettere la concorrenza e ottenere il monopolio nel settore.
A firmare l’ordinanza di custodia cautelare è stato il Gip presso il Tribunale di Barcellona, dott.ssa Anna Adamo. All’uomo sono stati concessi i domiciliari.
Veronica Crocitti