Tirreno

Milazzo, il turn over della movida di fine estate

Finisce ufficialmente la stagione estiva e la movida milazzese va in letargo. Dopo la chiusura del B71 nella centralissima via Giacomo Medici, solo in pochi, stoicamente, resistono. Il Mad si candida a diventare il locale invernale in grado di costruire con un target giovanile un approccio molto forte, grazie alla qualità dei cocktail e di una location calda ma dal fascino moderno e minimal, con una cucina vegetariana e cannucce in vetro, eco-sostenibili. Ieri abbiamo visto suonare Daniele Paone mentre due sere prima il dj Marco Sergente – ospite fisso del B71 – ha deliziato gli ospiti con una scaletta house “all’inglese”.

Si scambiano gli artisti i locali del borgo: l’ex Agorà e il Saraceno, anche loro, stoicamente, resistono all’eclissi della movida estiva. Passa dal Totù invece il rilancio degli artisti extra-locali come Anita De Luca, voce suadente e autentica del catanese o come la milazzese Alessandra Crinò con la sua chitarra all’italiana.

In attesa di scoprire gli eventi prettamente invernali della Ngonia Bay, si aggiunge in coda anche il Bukowski con serate musicali variegate, tendenzialmente di ispirazione rock. Queste saranno le punte di diamante schierate per la stagione invernale, in attesa della riapertura dello Shore, discoteca, è bene ricordarlo, unica per grandezza in tutto il comprensorio fino a Messina.