Il Majorana apre le porte allo Slow Food

L’associazione no profit Slow Food ha deciso di portare il cibo sui banchi di scuola, avviando una collaborazione con l’I.T.T. E. Majorana di Milazzo.
Durante una conferenza sul tema dell’alimentazione consapevole, il dirigente Stello Vadalà ha posto l’accento su quanto essenziale sia nutrirsi in maniera intelligente.
“L’Expo e la Slow Food- afferma Vadalà- sono la chance che dobbiamo sfruttare per acquisire consapevolezza sul cibo e sull’importanza di una sana alimentazione. Spesso i giovani trascurano certe tematiche, a dispetto della loro stessa salute e della valorizzazione del proprio territorio in ambito agroalimentare che potrebbe derivarne”.
L’Associazione Slow Food nasce con l’intento della salvaguardia e il consumo dei prodotti d’eccellenza del territorio; da Bra, in provincia di Cuneo, la Slow Food si è estesa a macchia d’olio in tutto il mondo, allo scopo di restituire valore al cibo, nel rispetto di chi lo produce, in armonia con ambiente ed ecosistemi, grazie inoltre ai saperi di cui sono custodi territori e tradizioni locali.
Il protocollo d’intesa fra il Majorana e la Slow Food – sezione Val Demone nasce nell’ambito del progetto Expo 2015, e si prefigge di proseguire in futuro, sensibilizzando sempre nuove generazioni. Biodiversità e dieta mediterranea sono i temi centrali dell’Expo sui quali stanno lavorando gli studenti del Majorana, nella misura in cui l’Expo si apre alle scuole e le coinvolge, e coincidono esattamente con i valori essenziali della Slow Food.