Milazzo, solo 3 su 10 pagano la spazzatura ma cresce anche la disoccupazione

Linea dura del Sindaco contro chi evade la tassa sul servizio rifiuti, sarebbero appena 3 su 10 i cittadini che pagano la tassa sui rifiuti, la cosiddetta Tari.

Gli altri o fanno ricorso o semplicemente accantonano la bolletta in attesa di tempi migliori. E in effetti i dati Istat per l'anno 2017 confermano che la provincia di Messina è l'ultima per occupazione: 1 cittadino su 4 non lavora. Impossibile non tracciare una relazione diretta tra i due fenomeni. Milazzo non fa eccezione rispetto a questo trend che, nel bacino dei giovani, supera addirittura il 60%.

C'è anche un problema culturale di fondo, sicuramente: la gente evita di pagare. Non si spiegherebbero gli oltre 3000 ricorsi presentati al Tar. C'è poi un problema di percezione: il servizio di raccolta rifiuti per molti non va pagato perché funziona male.

E ci sono infine i furbetti che semplicemente la tassa sperano di non pagarla mai. Un problema comune in Italia. Il Sindaco di Milazzo però non ci sta e sembra aver adottato una linea dura: si parla del fermo amministrativo dell'auto per chi si rifiuta anche di pagare la rateizzazione.

C'è poi da sottolineare che il servizio di gestione ha portato a un aumento considerevole della tassa. Oggi il Comune spende circa 7 milioni di euro solo per i rifiuti e ne incassa appena 2. Molti di questi debiti – o crediti, a seconda del punto di vista – il Comune li avanza da decenni, segno che la situazione si è complicata notevolmente e ora le famiglie si trovano a pagare più di un arretrato.