Tirreno

Milazzo, ok al reddito di libertà. Un aiuto alle donne vittime di violenza

Ha ottenuto l’approvazione unanime delle forze politiche in seno al consiglio comunale di Milazzo, la mozione relativa all’attivazione del reddito di libertà. L’iniziativa, promossa dai consiglieri Maria Magliarditi, Rosario Piraino, Alessia Pellegrino e Mario Sindoni, punta a fornire un aiuto economico alle donne vittime di violenza.

Il reddito di libertà: di cosa si tratta

Nello specifico, la mozione presentata richiama il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 dicembre 2020. Con questo decreto viene attivato il reddito di libertà, una forma di misura contro l’esclusione e la marginalità sociale per le donne vittime di violenza, sia con figli minori che senza figli.

Questa misura prevede un aiuto economico da elargire per 12 mesi, pari ad un massimo di 400 euro mensili. Queste risorse, a cui sarà possibile accedere con la sinergia di comune, Inps e centri antiviolenza, serviranno a garantire l’autonomia della donna vittima di violenza, oltre che l’istruzione degli eventuali figli. A tal proposito, il comune di Milazzo ha avviato un’intesa con il centro antiviolenza di Villafranca Tirrena.

«Questo aiuto –ha spiegato la consigliera Magliarditi- permetterà alle concittadine di rivolgersi direttamente ai servizi sociali del comune senza dovere spostarsi visto che sul territorio non insistono centri antiviolenza accreditati, oltre a tutti i vantaggi inerenti il lungo e travagliato percorso che purtroppo queste donne sono costrette ad affrontare. Un grande passo avanti e un forte segnale di sostegno. Il nostro comune –ha concluso- in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne sigla un protocollo d’intesa con i centri antiviolenza. Insieme per facilitare l’accesso al Reddito di Libertà».