MESSINA – Si chiude con l’assoluzione il processo ad un 42enne di Milazzo fermato nel 2022 con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. Il Tribunale di Messina (presidente Torre) accogliendo la tesi del difensore, l’avvocata Rosetta Carcione, lo ha assolto dall’accusa di lesioni perché la presunta vittima ha ritirato la querela e lo ha scagionato da quello di maltrattamenti continuati con formula piena “perché il fatto non sussiste”.
L’Accusa aveva chiesto per lui la condanna a 3 anni e mezzo di reclusione ma i giudici, che lo hanno processato con rito immediato, hanno ritenuto infondate le accuse nate dalla querela della compagna, intentate durante la causa di separazione.
La fotografia venuta fuori dalla denuncia presentava un quadro inquietante, rivelatosi infondato. La donna aveva infatti raccontato di botte, offese e minacce, andate avanti almeno fino alla fine del 2022, sotto gli occhi del figlio piccolo che implorava il padre di smetterla, in lacrime. Botte che avrebbe riservato anche alla figlia di lei, quindicenne, costretta a lasciare l’abitazione di Messina dove la famiglia viveva.