Segregate per mesi in un appartamento lager, finisce l’incubo per due sorelle di 91 e 97 anni

Gravemente malate, non autosufficienti, 91 e 97 anni, segregate letteralmente in un appartamento nel pieno centro di Milazzo, costrette a vivere in condizioni disumane da un uomo carnefice di 68 anni, milazzese ed incensurato, loro parente.
E’ finito ieri pomeriggio l’incubo di due anziane donne che, per mesi, hanno “vissuto” in un vero e proprio lager, chiuse a chiave e trattate con malvagità e violenza, insultate, picchiate ed umiliate quotidianamente dal loro “carceriere”.
A scoprire questa storia terrificante sono stati i militari dell’Arma del Nucleo Operativo di Milazzo che, ieri sera, hanno fatto irruzione dell’appartamento lager ritrovandovi carnefice e vittime.
Da diversi mesi i carabinieri indagavano e tenevano sotto stretta osservazione l’uomo che, pur abitando in un’altra casa, si recava ogni giorno in quell’appartamento alle 8, alle 11 ed alle 18 per chiudere a chiave le due donne, impedendo a chiunque di poter far loro visita. Appostamenti, indagini complesse ed accurate, hanno fatto infine emergere l’inquietante realtà. Le due donne, adesso libere, sono state soccorse dai medici del 118 che, seppur accertando il pessimo stato di salute, le hanno dichiarate fuori pericolo di vita.
Al loro “carceriere”, invece, su ordinanza del Gip del Tribunale di Barcellona è stato fatto divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle due anziane. L’accusa per lui è di reati continuati di maltrattamenti in famiglia e sequestro di persone.
Le indagini dei militari continuano anche per accertare se, mesi fa, lo stesso 68enne si era scagliato con violenza su una delle due sorelle provocandogli la frattura di un braccio. (Veronica Crocitti)