Truffa e ricettazione, il pluripregiudicato Arcoraci andrà ai domiciliari

Le manette ai polsi di Angelo Arcoraci, pluripregiudicato barcellonese di 31 anni, erano scattate lo scorso settembre quando le Fiamme Gialle di Milazzo avevano scoperto i raggiri dell’uomo a diverse imprese della zona. Truffa e ricettazione i reati che gravavano sul capo del trentunenne, accusato di aver venduto materiali edili qualificandosi, falsamente, come titolare di un’impresa inesistente. Proprio allora, i finanzieri avevano scoperto, grazie alla denuncia di una vittima, il modus operandi di Arcoraci e, grazie a pedinamenti ed appostamenti, erano infine riusciti a beccarlo in flagranza.
Da quel giorno, la vicenda giudiziaria del trentunenne ha avuto un lungo iter, passando sia dalla Procura barcellonese sia dal Tribunale del Riesame di Messina. Inizialmente rigettata, la richiesta degli arresti domiciliari nei suoi confronti è stata infine accolta. Ad eseguirla sono stati gli stessi finanzieri di Milazzo. L’uomo al momento si trova in carcere per altri reati.