Milazzo. Un pasto caldo dalla Ngonia Bay: "Cucinare è un atto d'amore"

Milazzo. Un pasto caldo dalla Ngonia Bay: “Cucinare è un atto d’amore”

Salvatore Di Trapani

Milazzo. Un pasto caldo dalla Ngonia Bay: “Cucinare è un atto d’amore”

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lunedì 16 Novembre 2020 - 14:54

La Ngonia Bay di Milazzo, chiusa a causa delle disposizioni dell'ultimo Dpcm, non si ferma e offre pasti gratuiti ai bisognosi.

La solidarietà non si ferma nemmeno ai tempi del coronavirus. A Milazzo, nonostante la chiusura dovuta alle disposizioni dell’ultimo Dpcm, la Ngonia Bay continua le sue attività ma in modo diverso.

Un pasto caldo per tutti

Lo chef Dario Pandolfo, infatti, ha scelto di continuare a cucinare per offrire pasti caldi ai meno fortunati. Un’iniziativa subito abbracciata anche da Marco Calabrese, proprietario del boutique hotel Ngonia Bay, ubicato sulla baia del Tono di Milazzo, e da tutto il team di sala e cucina.

«È proprio vero. Cucinare è un gesto d’amore – racconta lo chef milazzese- In questo momento abbiamo bisogno di energia positiva, abbiamo bisogno di restare uniti. Ci piacerebbe avviare un modello di collaborazione tra ristoratori e sponsor (food for soul) che possa contribuire a combattere il problema della fame e dello spreco alimentare. Insieme agli altri ristoranti –aggiunge Pandolfo– potremmo cucinare con prodotti prossimi alla scadenza e con ingredienti che molti considerano scarti alimentari ma che al contrario posso essere utilizzati per preparare delle ottime ricette».

Il 29 ottobre scorso, l’iniziativa ha riguardato la Mensa dei poveri di Cristo Re a Messina, dove sono stati donati 150 pasti. Il 14 novembre, invece, sono stati distribuiti 200 pasti presso la Parrocchia di S. Giovanni Paolo II in favore della comunità di Portosalvo, in sinergia con il parroco, Padre Vincenzo, responsabile della Caritas cittadina.

La prossima settimana un nuovo appuntamento, con il pasto del sabato che sarà offerto presso le sedi di Milazzo e Barcellona della Caritas. Ma si lavorerà anche in sinergia con la Croce Rossa e con l’associazione Lions di Milazzo.

L’appello a partecipare all’iniziativa

«L’incertezza del Governo sulle azioni che verranno messe in campo in futuro e sui tempi di una riapertura possibile –ha commentato Marco Calabrese– ci impediscono di programmare, studiare e preparare una ripartenza. In questa situazione, abbiamo pensato di non fermarci e dare una mano ai più bisognosi e alle persone che non hanno la possibilità di avere un pasto caldo. Per fare questo, c’è bisogno dell’aiuto di tutti».

L’invito adesso, rivolto agli operatori del settore alimentare, è di prendere parte all’iniziativa secondo le proprie possibilità. Un inivito che ha già ricevuto un certo riscontro, raccogliendo numerose adesioni.

«Ora possiamo fare poco per le nostre aziende ma possiamo fare tanto per gli altri. Anche una piccola donazione in prodotti alimentari –ha aggiunto Marco Calabrese- può aiutare una famiglia che ha bisogno. Siamo in prima linea perché da questo periodo non ci sfuggano gli insegnamenti più importanti, il rispetto per il prossimo e il fatto che non se ne uscirà veramente se ognuno di noi, pur colpito duramente, non tenderà la propria mano al prossimo in ogni modo possibile».

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