Al via le lezioni all’Università della terza età di Milazzo

Boom di iscrizioni alla Lute, l’Università della terza età di Milazzo, che darà avvio ai corsi oggi. Un’ottima risposta della città, nei confronti di un’iniziativa frutto di una convenzione tra l’Auser, la Lute, il Comune e l’Itis “Ettore Majorana” che metterà a disposizione i locali.
Più di 280 infatti iscritti, circa 50 docenti, con un’offerta didattica comprendente sei aree didattiche: “Arte musica e Spettacoli, “Medicina”, “Umanistica”, “Economia, Diritto e Società”, “Attività e Laboratori”, “Conoscenza del Territorio”.
All’Itis “Majorana la cerimonia di inaugurazione, alla presenza del sindaco Carmelo Pino, dell’assessore alle politiche sociali, Massimo D’Amore, del presidente nazionale Auser Michele Mangano, del direttore della Lute Milazzo, Claudio Graziano, del presidente del comitato tecnico scientifico, Bartolo Cannistrà, e del preside del “Majorana”, Stello Vadalà.
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Pino e dall’assessore D’Amore per essere riusciti a creare un’iniziativa a costo zero, viste anche le note difficoltà finanziarie dell’Ente, grazie soprattutto al contributo dei docenti volontari.
”Alla luce delle iscrizioni diciamo che l’aver promosso questa iniziativa all’inizio dell’anno è stata un’ottima intuizione – ha detto l’assessore Massimo D’Amore – . Un progetto che vuole essere non solo un momento di aggiornamento culturale e formazione ma anche di aggregazione e che intende cogliere la grande richiesta di partecipazione e di coinvolgimento proveniente dagli anziani coordi-nandola con un più generale investimento per la crescita culturale e sociale della città. Personalmen-te lo definisco un ulteriore passo avanti nella costruzione di quella Rete di socializzazione positiva e costruttiva dedicata agli anziani. Obiettivo del progetto LUTE – prosegue l’esponente della giunta Pino – è offrire a Milazzo, come ormai da decenni avviene in molte altre realtà italiane, un servizio culturale e di educazione permanente rivolto, indipendentemente da titolo di studio posseduto, a tut-ti i cittadini che desiderano continuare ad aggiornarsi e a formarsi frequentando nel contempo un luogo di socializzazione e di organizzazione di attività ludiche”.