Il Comitato Vara: “Disponibili a riconoscere torti accertati dall’Autorità di Ps”

Alla fine, dopo una valanga di comunicati di solidarietà ad Addiopizzo, una lunga serie di polemiche e 48 ore di distanza dall’accaduto il Comitato Vara interviene sulla vicenda delle minacce ai giovani volontari che stavano distribuendo volantini antiracket. Nella nota diramata nel pomeriggio il Comitato nel ribadire la propria estraneità ad ogni forma d’illegalità si dice pronto a chiarire ogni circostanza e disponibile a riconoscere eventuali torti accertati dall’Autorità giudiziaria.

“Il Comitato Vara dichiara la propria piena adesione alla meritoria iniziativa dei ragazzi di “Addiopizzo” ma non accetta il collegamento strumentale con la festa dell’Assunta, manifestazione religiosa di devozione popolare che vede il coinvolgimento dell’intera Città. Il Comitato ribadendo la sua assoluta estraneità ad ogni forma e tipo di illegalità, si dichiara pronto a chiarire ogni circostanza relativa a questo spiacevole quanto circoscritto episodio che certo non giova all’immagine di Messina e della sua più grande festa. Resta disponibile a riconoscere il torto per eventuali intemperanze là dove verranno accertate dalle Autorità di Pubblica Sicurezza.”

Nel documento il Comitato conclude ricordando come da oltre un decennio i componenti si adoperino in accordo con l’Amministrazione per far sì che la processione possa “sempre più ritrovare gli antichi valori di Fede, Tradizione e Cultura che da secoli l’hanno caratterizzata”.

In sostanza il Comitato si dichiara pronto al chiarimento dell’episodio e resta disponibile al riconoscimento dei torti dopo che la magistratura accerterà quelle che definisce “eventuali intemperanze”. E’ chiaro che ognuno può utilizzare i termini che ritiene più opportuni, ma gesti intimidatori che finiscono in una denuncia in Questura, probabilmente sono molto più che “eventuali intemperanze” magari dettate dal caldo d’agosto……

Nel frattempo il segretario regionale siciliano dell’Udc Gianpiero D’Alia auspica che sia la magistratura a far chiarezza sull’episodio avvenuto nel pomeriggio del 14 agosto nel corso Garibaldi.

"Spero che la Procura di Messina possa fare piena chiarezza sulle minacce che i ragazzi di 'Addiopizzo' hanno ricevuto a ridosso della festa più rappresentativa per la citta': la processione della Var- scrive il senatore messinese- A loro la mia solidarieta' e quella dell'Udc siciliana".

L’impressione è che la vicenda avrà ancora strascichi e non si concluderà qui.

Il segretario cittadino del Pd Peppe Grioli ribadisce il suo punto di vista “Continuo a non comprendere come qualcuno possa sentirsi offeso da un volantino che invoca la Madonna per aiutare una popolazione che vuol combattere la mafia. Non c’è alcun accostamento offensivo”.

Rosaria Brancato