“Maria Grazia Brandara come Antoci”. Queste le parole contenute in una busta inviata al commissario straordinario dell’Irsap di Agrigento, insieme a due cartucce di fucile. L’intimidazione è stata recapitata agli uffici Asi di Agrigento; Brandara, accompagnata dal vicepresidente della regione Mariella Lo Bello, ha già sporto denuncia.
Intorno all’ex sindaco di Naro si sono strette le istituzioni e la società civile. Tanti gli attestati di solidarietà nei confronti di Brandara e del suo impegno civico. “Solo delinquenti e oppositori dei principi fondamentali della vita quali legalità, democrazia, bene sociale, rispetto delle regole, libertà, possono essere gli artefici del vile e delinquenziale gesto intimidatorio” – scrive il presidente ADASC, Peppe Maimone – “siamo però certi e convinti che non si bloccherà l’attività dell’amica Maria Grazia, perché lei crede con tenacia in un presente e futuro migliore. Insieme riusciremo a sconfiggere il cancro della nostra terra. Mariagrazia non sei sola!”