Cattiva gestione del personale e spese considerate improprie: l’Orsa attacca ancora l’Atm

La guerra del sindacato Orsa contro la dirigenza Atm va avanti. Stavolta nel mirino finisce l’organizzazione e la gestione del personale che, secondo gli esponenti degli autonomi di Mariano Massaro, non viene discussa e concordata con tutte le sigle sindacali. L’Orsa dice che la direzione continua a decidere in totale autogestione sui nastri lavorativi, sugli spostamenti del personale, sulla chiusura dei capilinea, sulle promozioni ad personam, sulla distribuzione del personale, sulla ripartizione dello straordinario, sull’assegnazione di una turnazione fissa, con discriminazione di gran parte dei lavoratori.

Gli esponenti Orsa ricordano che con un provvedimento del 20 novembre dello scorso anno era stato affidato un servizio finalizzato al progetto di riorganizzazione aziendale per definire il fabbisogno organico complessivo e un modello organizzativo adatto a sviluppare in modo efficiente ed efficace per il servizio tpl. Un incarico da 39 mila euro oltre Iva di cui l’Orsa chiede contezza.

“Preoccupano ancor di più i vari ordini di servizio, avallati anche dal commissario, con i quali si sposta personale da un posto all’altro con la dicitura di introdurre in azienda competenze adeguate a supportare la fase di sviluppo. Si assiste allo spostamento del personale alla squadra manutenzione, senza capire il fine, visto che con determina n.10 del 28 Gennaio 2016 i lavori di manutenzione ordinaria degli impianti tecnologici e di tutti i siti A.T.M. vengono affidati ad una ditta esterna per un importo 498.711,89 oltre iva. Altra situazione poco chiara si riscontra nel settore della tranvia, i cui costi si aggirano a 11.000.000 di euro di fronte ad un introito di 6.000.000, spesa a totale carico dell’A.T.M. pur avendo la stessa il comodato d’uso delle vetture tranviarie, che risultano di proprietà del Comune. Inoltre abbiamo il settore della trazione elettrica, che conta della presenza giornaliera di 8 unità, che risulta fatiscente e con apparecchiature inefficienti, per cui sarebbe più utile impiegare tale personale nella vigilanza e manutenzione della stessa linea tranviaria senza dover ricorrere alla ditta Ventura, con un risparmio di circa 1.000.000 euro.

Le segreterie aziendale e provinciale dell’Orsa Autoferro Tpl chiedono al sindaco, ai consiglieri comunali e ai vertici Atm di intervenire per un ripristino di legalità, limitando le perdite economiche con un utilizzo adeguato del personale nel rispetto dei carichi e ritmi di lavoro degni di una azienda di trasporto pubblico.