Firmato il finanziamento per il porta a porta, tra un mese i soldi per avviare il progetto

La tanto attesa firma finalmente è arrivata. Messina ha ottenuto il decreto di finanziamento per avviare la raccolta porta a porta. Ci sono voluti mesi di confronto e viaggi a Palermo per riuscire a centrare l’obiettivo, oggi però l’assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua torna a casa con un buon risultato. In ballo ci sono oltre 4 milioni di euro della Regione che si potranno investire per avviare il servizio di raccolta porta a porta, primo vero e concreto passo di quel percorso virtuoso che si spera possa condurre la città alla differenziata. Di questa somma il Comune avrebbe dovuto anticipare circa 1,7 milioni di euro, ma anche su questo fronte c’è stata una sorpresa positiva e la cifra che dovrà essere coperta da Palazzo Zanca si aggira sul milione di euro.

Il passaggio di oggi segna la svolta, adesso che il decreto è stato firmato sarà inviato alla Corte dei Conti per l’ordinaria valutazione, dal Dipartimento Acqua e Rifiuti diretto da Marco Lupo hanno assicurato che questo ulteriore step dovrebbe chiudersi nel giro di un mese. Una volta incassato il parere favorevole, la Regione emetterà il mandato di pagamento e Messina si ritroverà in cassa le risorse economiche necessarie per far partire il nuovo servizio. Soddisfatto l’assessore Ialacqua, che oggi si è recato a Palermo insieme al Sindaco Renato Accorinti, al collega Sergio De Cola e all'ingegnere Francesco Cancellieri dell'assessorato comunale Ambiente. Ialacqua ha spiegato che adesso si apre la strada alla procedura che servirà per attivare il porta a porta. In questo mese, in attesa del pronunciamento della Corte dei Conti, si inizierà ad avviare l’iter per le gare d’appalto per l’acquisto di 28 mezzi, da impiegare nel nuovo tipo di raccolta, di cestini e cassonetti. Il porta a porta sarà programmato soprattutto nei villaggi, dove da sempre è più difficile assicurare servizi puntuali e dove spesso i mezzi tradizionali non riescono a transitare. Considerati i tempi tecnici necessari per tutto il procedimento si spera di riuscire a partire nei primissimi mesi del 2015.

Intanto però si può finalmente tirare un sospiro di sollievo. Il primo dopo settimane di emergenza piena. La situazione rifiuti in città purtroppo è ancora critica, l’ennesima segnalazione arriva da contrada San Nicola a Bordonaro. Un cittadino stanco e indignato racconta di una zona ormai divenuta meta turistica per ratti che scorazzano indisturbati, ammorbata dalla puzza dei rifiuti e non più a misura di famiglie e bambini che non possono neanche giocare tranquilli in piazza. Questo residente di contrada San Nicola si chiede cosa stiano facendo i consiglieri della III Circoscrizione e chiede un po’ di attenzione a nome dei residenti della zona.

Francesca Stornante