Istituita in Consiglio una Commissione di indagine per il servizio rifiuti

I costi relativi al servizio di raccolta, trasferimento, conferimento e smaltimento dei rifiuti del comune di Mistretta, non convincono i consiglieri comunali del gruppo di maggioranza – opposizione, “SosteniAmo Mistretta” che chiedono e ottengono l'istituzione di una Commissione consiliare d’indagine.

È quanto deliberato nell’ultimo Consiglio comunale tenutosi, venerdì 22 aprile scorso, dove tra i punti all’ordine del giorno c’era l’argomento relativo alla richiesta di autoconvocazione urgente del Consiglio Comunale, presentata dai Consiglieri del gruppo "SosteniAmo Mistretta", per l'Istituzione di una Commissione di indagine, per approfondire e/o acquisire ogni utile elemento atto a giustificare l’incremento dei costi relativi alla gestione della raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani.

Secondo il gruppo di maggioranza i costi del servizio, negli ultimi due anni, sarebbero aumentati in maniera considerevole visto che da circa 70 mila euro si è passati a 83 mila euro mensili nel giro di 24 mesi.

Il costo del servizio, che grava al 100% nelle tasche dei cittadini, ha destato la curiosità dei Consiglieri del gruppo “SosteniAmo Mistretta” che vogliono capire da dove derivi questo picco di spesa.

Nella Commissione di indagine sono stati nominati i consiglieri, Piero Consolato, Vincenzo Tamburello e Sebastiana Maniaci del gruppo “SosteniAmo Mistretta”; Francesco Scarito e Giuseppe Salamome del gruppo di minoranza, “Cambia Mistretta”.

La Commissione, presieduta da Vincenzo Tamburello (nella foto), già nei prossimi giorni comincerà ad interloquire con i vari uffici comunali per acquisire tutti gli elementi necessari, per capire le cause che avrebbero prodotto l'aumento del costo del servizio e cercare di lenire il peso del tributo che grava interamente sulle spalle dei cittadini amastratini. (Salvatore Famularo)