Il gruppo di opposizione consiliare “SosteniAmo Mistretta”, che in realtà rappresenta la maggioranza del civico consesso amastratino, nei giorni scorsi, ha messo in mora il sindaco Liborio Porracciolo sui ritardi accumulati sull’argomento relativo all’approvazione dello schema di Regolamento comunale per l'affitto dei fondi rustici di proprietà del Comune.
La preoccupazione del capogruppo, Pietro Consolato e compagni nasce, dagli effetti negativi che ne potrebbero scaturire, a danno degli operatori del settore, sulla regolare partecipazione delle aziende agricole ai nuovi bandi dei Piani di Sviluppo Regionale.
In una nota inviata al primo cittadino, lo scorso 23 maggio, gli otto firmatari della nota scrivono:
“Noi riteniamo che se il Sindaco e la Sua Amministrazione se si fossero prontamente attivati nel dare corso al regolamento ed ai relativi bandi, i nostri allevatori avrebbero avuto tutta la possibilità di partecipare senza alcun problema, avendo tra l’altro diritto di prelazione sul fondo già avuto in conduzione. Siamo certi che i nostri allevatori già detentori dei fondi comunali non avrebbero e non hanno nulla da temere rispetto a quanto riportato dal Protocollo di legalità stipulato tra la Prefettura di Messina, l'Ente Parco dei Nebrodi, la Regione Sicilia, i Comuni aderenti al Parco dei Nebrodi e l'Ente di Sviluppo Agricolo.
I nostri allevatori sono gente laboriosa, onesta e seria, – continua la nota – gente che conduce con stenti e con il proprio lavoro effettivamente i fondi, con la fedina penale pulita e che senza timore alcuno, se messi nelle condizioni di partecipare ai nuovi bandi, avrebbero avuto ed hanno, tutte le carte in regola per ritornare a gestire in affitto i terreni comunali, ed eventualmente poter partecipare regolarmente ai nuovi bandi del P.S.R.”
I consiglieri di “SoteniAmo Mistretta” rimarcano nella nota il fatto che l’Amministrazione Porraciolo non ha mai adottato la proposta “Approvazione schema di regolamento comunale per l'affitto dei fondi rustici di proirietà comunale”, depositata già nel giugno del 2015, a firma del Responsabile dell'Ufficio al Patrimonio e dell’Assessore al ramo del Comune, e che solo nell’aprile scorso, dopo 10 mesi, la Giunta ha deliberato sull’argomento.
Noi Auspichiamo – conclude la nota – che tale anomalo provvedimento gestionale, (adottato in sostituzione degli uffici), emanato dal Sindaco possa consentire ai conduttori dei fondi rustici la partecipazione e la presentazione delle domande di aiuto, nella speranza che tali domande già presentate, non siano escluse in ragione ai ritardi derivanti dalla mancata attuazione delle procedure avviate dagli uffici già a giugno 2015”.
(Salvatore Famularo)