La proposta del medico Antonino Bellino per rendere più sicuro il ritorno a scuola
VIDEO Carmelo Caspanello a colloquio con il pediatra Antonino Bellino Un modello anti Covid-19 per consentire ai bambini di tornare a scuola in condizioni di sicurezza. Il protocollo è stato predisposto dal pediatra Antonino Bellino, di S. Teresa di Riva. Le indicazioni sono rivolte agli alunni delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado e si compongono di due “filtri”.
Il primo prevede lo screening con termoscan dei bambini, compresi i genitori, prima dell’ingresso a scuola. Se la temperatura risulta superiore a 37,5° va subito avvisato il pediatra per eseguire il triage. Inoltre, sono, indicate procedure di sanificazione delle suole delle scarpe, dei vestiti e delle mani, con puff di ipoclorito di sodio allo 0,1% (30 ml di varechina al 5% in un litro d’acqua), la dotazione di mascherina da parte della scuola, il distanziamento nelle aule, l’abolizione delle mense e delle merendine, la riduzione dell’orario scolastico per permettere due turni.
Le procedure del secondo “filtro”, invece, scatterebbero in caso di temperatura superiore a 37,5° riscontrata al termoscan. In quei casi, il bambino accompagnato dal genitore dovrà avere un percorso privilegiato in macchina fino al luogo dove eseguire il tampone. Successivamente l’operatore di appoggio invierà una mail al pediatra del bambino per avvisarlo del test eseguito, per cui il piccolo verrà gestito in remoto per 24 ore. L’esito del tampone, se positivo, avvierà il percorso Covid e quindi il tracciamento dei familiari. L’esito negativo affiderà invece il piccolo paziente al proprio pediatra per le cure del caso.
Per il dottore Bellino, fondamentali saranno i tempi di esito del tampone, che dovrà essere processato entro 24 ore, così come è necessario individuare un luogo idoneo per lo svolgimento. Un esempio, secondo il medico, potrebbe essere il poliambulatorio Asp di Sant’Alessio Siculo poiché il laboratorio di analisi si affaccia su un cortile interno carrabile. Con una spesa contenuta e l’allestimento di una cabina Covid si consentirebbe al tecnico di effettuare in assoluta sicurezza il tampone e allo stesso tempo preserverebbe il poliambulatorio da contaminazioni.
Affinché tale procedura possa realizzarsi – specifica il medico – è necessaria la condivisione da parte del dirigente scolastico per il primo filtro, del pediatra e del dirigente dell’Asp. La proposta è stata sottoscritta anche dalle dottoresse Maddalena Ventura, Irene Aloisi, Domenica Carrara, Maria Grazia Mazzeo e Maria Gagliano.
