Il Pd scrive a Crocetta: “Chiedere al Governo nazionale strumenti per scongiurare il fallimento”

Ieri il documento dei deputati regionali messinesi al presidente Crocetta per i 50 milioni necessari a chiudere il bilancio previsionale. Oggi la lettera del partito democratico messinese, con la proposta di modificare il decreto “salva Comuni” per rendere praticabile il piano di riequilibrio per i Comuni deficitari.

La lettera del Pd è rivolta, oltre che al presidente Crocetta, anche al segretario regionale del partito, Giuseppe Lupo, e a quello nazionale, Pierluigi Bersani.: “Lanciamo un appello al presidente Crocetta affinché si faccia promotore di una richiesta al Governo Monti di strumenti normativi che mettano in condizioni i Comuni di diventare virtuosi. Noi avanziamo alcune proposte che crediamo possano aggiungersi alle norme contenute nel D.l. 174 salva Comuni. Tali proposte non comportano un maggiore impegno di spesa da parte dello Stato”.

Il segretario cittadino, Giuseppe Grioli, chiede misure straordinarie che vanno dalla proroga della sospensione delle procedure esecutive (pignoramenti) intraprese nei confronti degli enti almeno per i sei mesi successivi all’approvazione del Piano di riequilibrio finanziario, all’estensione del piano di rientro da 5 a 7 anni per mitigare l’impatto sui servizi ai cittadini. Si propone inoltre la sospensione per un periodo limitato delle azioni di garanzia sugli immobili al fine di consentire la vendita di cespiti non necessari allo svolgimento delle finalità degli enti in modo da assicurare la liquidità ai comuni.

“Il contenzioso dei comuni è la vera emorragia – si legge nella lettera – e pertanto si ipotizza di costituire presso i Comuni un fondo rischi per agevolare la gestione dinamica del contenzioso e premiare o penalizzare i dirigenti a seconda dei risultati raggiunti nel diminuire il contenzioso. Infine si chiede la sospensione della norma recepita di recente da una direttiva dell’ Unione Europea relativa ai ritardi di pagamento. I Comuni che devono affrontare il piano di riequilibrio sono esonerati dal rispetto di tale norma che prevede, a partire dal trentesimo giorno di ritardo di un pagamento, il maturare d’interessi moratori. I Comuni non sono in grado di pagare i fornitori in tempo e per questo occorre metterli al riparo da ulteriori interessi da pagare”.

Quelle proposte nell’appello sono misure straordinarie, giustificate dalla eccezionalità della situazione. I Comuni devono diventare virtuosi e gli amministratori vanno responsabilizzati: “Il Pd intende lavorare fino alla fine per evitare il fallimento del Comune di Messina” e nella lettera s’invoca un impegno forte di Crocetta al quale Messina ha tributato grande fiducia: “Il Pd di Messina ha riscosso tanta fiducia dagli elettori e questa fiducia rappresenta per noi una responsabilità in più nel sostegno al Governo Crocetta. Tale responsabilità si traduce in iniziative come queste che guardano al futuro affrancandosi da una concezione assistenzialistica, privilegiando invece la responsabilità dei governanti nell’utilizzo delle risorse pubbliche”.