Sbarcano quasi 400 migranti, macchina dell’accoglienza al lavoro

E’ il secondo sbarco nel giro di sole 72 ore quello che, stamattina alle 9, ha visto come protagonista il Molo Marconi del Porto di Messina. A scendere dalla nave Peluso, oggi, sono stati 382 tra cui molti uomini, donne e bambini, per lo più provenienti dall’Africa Subsahariana. Così come i loro “fratelli” sbarcati due giorni fa, anche questi profughi sono stati salvati nel mezzo del Canale di Sicilia mentre tentavano la traversata su gommoni precari e fatiscenti. Un viaggio della speranza, il loro, cominciato sulle coste libiche e terminato nel mar Mediterraneo, laddove sono stati recuperati e portati in salvo.
Ad accoglierli sul Molo Marconi, come ormai da consuetudine, la macchina coordinata dalla Prefettura di Messina. Il personale dell’Asp, dell’USMAFF e della Croce Rossa ha effettuato i primi soccorsi e gli screening sanitari. Le Forze dell’Ordine, insieme al personale della Capitaneria di Porto, ha provveduto a mantenere la sicurezza. Grande il lavoro dell’Ufficio Immigrazione della Polizia di Stato che ha effettuato le fotosegnalazioni, così come delle Associazioni di Volontariato che hanno pensato a rendere l’accoglienza il più confortevole possibile. Una volta terminate tutte le procedute, i migranti sono stati fatti salire sui pullman e accompagnati nei centri di prima accoglienza della città. (Ve. Cro.)