Società

Momento di preghiera per i morti in mare, Sant’Egidio fa suo l’appello del Papa

La Comunità di Sant’Egidio ha fatto suo l’appello di Papa Francesco. Il Pontefice dopo la morte di 130 migranti nel Mediterraneo, che non hanno ricevuto soccorso, si è detto “molto addolorato”.

Contestualmente ha invitato i fedeli a riunirsi in preghiera e così la Comunità di Sant’Egidio ha risposto e a Messina la preghiera avrà luogo mercoledì 28 aprile alle h 19.30 presso la chiesa di San Giuseppe, via Cesare Battisti 111.

Il messaggio

Di fronte all’ultima strage del mare nelle acque di fronte alla Libia, leviamo la nostra voce e la nostra preghiera, per restare umani, perché sia vinta la cultura dell’indifferenza che genera morte, perché si aprano vie di salvezza per chi lascia la propria terra in cerca di un futuro migliore.

La memoria di chi è morto è impegno per la protezione, l’accoglienza e l’integrazione di tanti, perché le vie pericolose del mare siano sostituite da vie sicure di emigrazione, da corridoi umanitari e alla cultura dello scarto si sostituisca quella dell’accoglienza e dell’inclusione.

Il Papa ha chiesto di pregare per le 130 persone morte lo scorso venerdì nel mar Mediterraneo alle quali, pare, esser stata negata ogni forma di soccorso. La Comunità di Sant’Egidio ha condiviso e accolto questa richiesta, promuovendo in tanti luoghi d’Italia ed Europa, preghiere cittadine.