Crisi politica, Maimone e Pinizzotto spiegano il perché del loro distacco

Non sono certo ore di pace per il Sindaco Cannistrà che ieri sera, durante il consiglio comunale, ha perso matematicamente la maggioranza con il distacco dei consiglieri Maria Rosa Maimone e Antonio Pinizzotto, area Pd. Solo qualche mese fa si erano già distaccati i consiglieri Visalli, Nastasi e Casella che oggi formano il gruppo “La linea continua”, mentre il consigliere Merlino è in forte disappunto con l’operato del Sindaco ma pronto a intraprendere un nuovo percorso a seguito di un totale cambiamento.
Con una propria nota stampa, Maimone e Pinizzotto hanno voluto approfondire i motivi di questo distacco: “Siamo pervenuti a una scelta tanto amara quanto, ci auguriamo, edificante nella ricerca delle idee di rinnovamento che ci hanno visto aderire alla compagine “Insieme si può”, con convinzione ed entusiasmo con il gruppo P.D.”.
Con il locale gruppo Pd, Maimone e Pinizzotto avevano intrapreso una serie d’iniziative per il perseguimento di un rilancio della compagine che “si sta avvitando su se stessa, compiendo scelte insensate e non condivise con l’intero Consiglio Comunale, criticate dai sostenitori della stessa”.
La deriva amministrativa ha portato, secondo Maimone e Pinizzotto, “uno scollamento tra la maggioranza e l’esecutivo e l’incapacità del Sindaco di essere vero punto di riferimento”.
Il gruppo Pd aveva provato a salvare il tutto proponendo al Primo Cittadino un azzeramento della Giunta Municipale, atto dovuto a loro avviso per ridare rappresentanza e dignità alle frazioni di Pellegrino e Monforte Marina, ma la proposta ha ricevuto parere negativo.
“Abbiamo ritenuto- affermano i due consiglieri- opportuno consegnare al Consiglio Comunale il nostro distinguo dalla componente politica collegata all’attuale esecutivo che, dopo la fuoriuscita anche del consigliere Merlino, di fatto non esiste più. Riteniamo che il ruolo di noi tutti debba essere vissuto nel segno della “comune” azione politica, tesa al riscatto del nostro paese e al miglioramento della qualità sociale di vita, a garantire un’effettiva rappresentatività alle frazioni, più che alla visibilità e allo pseudo carrierismo dei singoli, come purtroppo sta accadendo”.
Maimone e Pinizzotto assicurano comunque che “manterranno un comportamento congruo, coerente e responsabile, teso, qualora sussistano le condizioni favorevoli, alla ricerca di momenti di vera unione che possano condurre a ipotesi di risoluzione dei non pochi problemi che attanagliano questo paese, mettendo così in opera finalmente quanto promesso agli elettori in campagna elettorale”.