Crisi politica. Il Vice Sindaco Basile replica ai consiglieri del Pd

Continua la crisi nell’amministrazione capitanata da Cannistrà. Dopo l’ulteriore distacco dalla maggioranza di Pinizzotto e Maimone durante l’ultimo consiglio comunale, questa mattina il vice sindaco Piera Basile si è dichiarata “sconcertata dalle dichiarazioni rilasciate dai consiglieri Maimone e Pinizzotto che giustificano il loro distacco dalla maggioranza asserendo che un azzeramento della giunta avrebbe dato rappresentatività e dignità alle due frazioni”.
Secondo il vice sindaco, le affermazioni rilasciate dai due consiglieri sono “lesive dell’immagine dell’esecutivo e in particolar modo della sua persona: con affermazioni discutibili in quanto non supportate da fatti concreti, Maimone e Pinizzotto attaccano la mia persona col solo fine di delegittimarla”.
Il vice sindaco Basile si riferisce in particolar modo all’affermazione secondo cui “le due frazioni non hanno dignità e rappresentatività e, una simile estrinsecazione di pensiero, ove non supportata da fatti concreti tali da poterla giustificare, va letta col solo fine delegittimante, lesiva e denigratoria prima della persona nella sua essenza e poi del ruolo istituzionale che si rappresenta”.
“Mi dispiace- continua la Basile- che il servizio che sto svolgendo per la collettività a titolo gratuito e a mie spese, stando intere giornate al comune al fine di far funzionare al meglio l’attività amministrativa, sia interpretato come pseudo carrierismo e tentativo di mettersi in visibilità. Se stare chiusa dalle nove di mattina sino alle venti negli uffici comunali senza neanche pranzare sia considerato come pseudo carrierismo, ringrazio i consiglieri per avermelo fatto notare”.
Il vice sindaco continua affermando: “Mi rincuora che invece di costruire dando un apporto concreto alla collettività, si faccia politica delegittimando le persone nella loro dignità e non contestandone l’operato. Questo modo di fare politica, a mio avviso, è poco costruttivo nei confronti del paese, e soprattutto diseducatore nei confronti delle giovani generazioni in quanto, a tutti i livelli, passa il messaggio che per eliminare chi mi sta scomodo, devo distruggerne l’immagine”.
La Basile termina poi affermando che “ognuno per il proprio ruolo, abbiamo la responsabilità di costruire e non distruggere, e la critica, ove non fine a se stessa, diventa un’opportunità per fare sempre meglio. La società in cui ci troviamo, è frutto anche degli esempi che noi, ognuno per la nostra parte, abbiamo e continuiamo a dare alle giovani generazioni”.