Montalbano Elicona batte tutti e diventa il “Borgo dei Borghi 2015”

Sono passati piú di vent'anni da quando il tour operator tedesco TUI, leader mondiale dell'industria turistica,grazie all'inventiva e all'amore per il luogo di un capogruppo,di una guida turistica e di un nativo,fotografo professionista,conduceva il primo gruppo di visitatori stranieri,organizzato con cadenza settimanale nel borgo medievale della cittadina Nebroidea. Fu un successo immediato:la piccola cittadina del messinese che conta appena 2800 abitanti conquistò tutti i visitatori grazie al fascino esercitato dai suoi vicoli,la magnificenza del Castello Federiciano,i panorami mozzafiato che spaziano dalla costa Tirrenica della Sicilia all'Etna e all'enogastronomia tipica dei Nebrodi,ove sono "di casa" nocciole e provola,agnello e salsiccia,funghi e miele.E come non parlare poi delle "Rocche dell'Argimosco",considerata la "Stonehenge di Sicilia",ove migliaia di anni prima di Cristo gli abitanti di questo lembo di terra si son dati un gran da fare per scolpire delle enormi rocce calcaree facendole assumere le sembianze di un'aquila,di una dea orante o di un mammut.

Preghiere e riti antichi che si mischiano in un tutt'uno ove la lotta per la sopravvivenza assume le connotazioni della perfetta conoscenza dell'alternarsi delle stagioni e delle necessità di calcolare la quantità di pioggia caduta.Luoghi mistici ove la preistoria si mischia ad un terra fertile ed arida al contempo,ove la presenza del più grande vulcano attivo d'Europa, l'Etna, è certamente un segno tangibile di come creazione e distruzione possano convivere in un contesto che spesso ci può sembrare piú irreale che presente e ove storia e preistoria si perdono nella notte dei tempi e ove viene la voglia di lasciarsi ispirare dalla bellezza della natura che ti trascina in un sogno che può apparire ora irreale,ora onirico.

Un contesto naturalistico che rapì personaggi del calibro di Federico II di Svevia che era uso cacciare all'interno del bosco di Malabotta,oggi riserva di alto pregio,o che si recava alla "Fonte del Tirone" per tentare di curare la gotta di cui era sofferente.La zona è nota sin dall'antichità per la bontà delle sue acque,tant'è che in Contrada Melizzo di Montalbano Elicona si trova lo stabilimento ove viene imbottigliata l'acqua "Fontalba".

E dopo anni di duro lavoro,la creazione di strutture ricettive di prestigio,un'assistenza ai visitatori volta a soddisfare le esigenze di coloro i quali giungono in questo borgo da ogni parte del Mondo,ecco arrivare il meritato ed ambito riconoscimento,ottenuto nonostante un'agguerrita concorrenza,grazie ad un sondaggio on line organizzato dalla RAI e che ha fatto si che la nota trasmissione televisiva del terzo canale "Alle falde del Kilimangiaro" lo decretasse "Borgo dei Borghi d'Italia 2015".

Un punto d'arrivo ma anche di partenza verso nuove sfide,in primis per l'Expo 2015 di Milano,ove i Borghi Italiani rappresentano un'opportunità più unica che rara volta all'incremento turistico e ove i nuovi grandi mercati,rappresentano un'eccezionale volano per l'economia e lo sviluppo sostenibile del turismo.Hanno certamente apportato un determinante contributo allo sviluppo del Comune i primi cittadini che si sono succeduti nel tempo,dall'attuale Sindaco Taranto all'ex Sindaco Simone,attuale Vicepresidente Nazionale dei Borghi piú belli d'Italia.

Ernesto Fichera