Tragedia allo Sprar: muore bimbo di nove mesi

La prima domenica di luglio è stata funestata da una tragedia che ha lasciato sbigottita l'intera comunità della cittadina di Montalbano Elicona, dove un piccolissimo bimbo – poco più di nove mesi – è spirato presso il centro SPRAR che ospita gli immigrati richiedenti asilo e rifugio.

A destare allarme le richieste di una donna, si presume la madre, che in preda al panico si è protratta sino alla centrale piazza della cittadina federiciana premiata nel 2015 come "borgo dei borghi" alla disperata ricerca di soccorsi per quel bambino che respirarava con grande affanno.

L'ambulanza del 118 intervenuta trasportava il bimbo di origini nigeriane sino all'ospedale di Patti, ma i tentativi di rianimazione presto si rivelavano inutili. Dal Tribunale di Patti è stato disposta l'autopsia per questa piccola creatura per accertare le cause di una tragedia mentre i Carabinieri del distaccamento stanno svolgendo delle indagini per ricostruire tutte le fasi dal lanciato allarme all'arrivo dei soccorsi.

Al vaglio delle autorità ci sarebbe anche un distinto episodio con protagonista sempre la madre risalente alla serata di venerdì quando sanguinante la stessa avrebbe lamentatato un aggressione subita dal compagno e padre del bimbo che essendo stato allontanato dal centro non era presente nello SPRAR nella giornata di domenica.

Quel che è certo, a dire molto di quel che sia successo in questa piccola tragedia che tocca gente già fortemente provata dai loro viaggi della disperazione attraverso il continente africano e il mar Mediterraneo, sarà l'autopsia sul quel corpicino per stabilire se vi siano responsabilità umane o se tutto sia avvenuto per cause naturali.

(Giuseppe D'Amico)