cronaca

Montemare, il referendum si farà. Il Tar: Comune di Messina non poteva sospendere

Il referendum per la nascita del nuovo comune Montemare si farà. Lo ha deciso il Tar di Catania, che ha respinto il ricorso del comune di Messina e dato ragione al comitato promotore, assistito dall’avvocato Filippo Brianni, che spinge per la nascita di un municipio autonomo “più vicino” alle esigenze dei villaggi collinari. A fissare la data e disporre le modalità per il voto, probabilmente dopo le elezioni amministrative, sarà il commissario straordinario Vincenzo Reitano.

Le ragioni del sì al referendum


Dando ragione al Comitato, la I sezione del Tribunale amministrativo regionale (presidente Savasta, estensore Sidoti) ha annullato il decreto del sindaco di Messina, ovvero Cateno De Luca, che ha aveva sospeso il referendum, chiarendo che “non sussiste il potere di sospendere con decreto sindacale un decreto assessoriale e, conseguentemente, l’autorizzata consultazione referendaria, espressiva dell’esercizio del diritto costituzionalmente tutelato della partecipazione democratica alle consultazioni, sia pure per ragioni di emergenza epidemiologica da Covid 19”.

Il ricorso strumentale

Il Comune, quindi, non poteva farlo. “Dopo la Regione, su parere del Consiglio di Giustizia Amministrativa, anche il Tar dice che il referendum si deve fare, e se non ci fossero stati questi ricorsi chiaramente strumentali e impegnativi sul piano economico, probabilmente si sarebbe già fatto”, commenta l’avvocato Brianni.

Adesso la palla torna al Commissario Reitano, per le modalità operative della consultazione, poi ai cittadini che andranno ad esprimersi alle urne.