Terzo morto al Policlinico in una settimana, indaga la Procura

Fioccano le denunce per presunti casi di malasanità e si moltiplicano le inchieste giudiziarie.Stamattina a Palazzo di Giustizia era un viavai di avvocati, medici legali, consulenti per il conferimento di due incarichi per le autopsie su altrettanti pazienti morti la settimana scorsa al Policlinico. Ma ai vecchi fascicoli oggi se n’è aggiunto un altro. E’ quello sulla morte di Nazareno Burrascano, 64 anni di Pistunina, deceduto lo scorso giovedì nella Rianimazione del Policlinico dopo aver subito una serie di interventi chirurgici. Il sostituto procuratore Anna Maria Arena ha aperto un’inchiesta dopo la denuncia presentata dalla moglie e dalle due figlie convinte che qualcosa di poco chiaro sia accaduta durante la degenza del loro congiunto. I Carabinieri hanno già acquisito la cartella clinica ed hanno identificato i medici che si sono occupati di Burrascano ma l’inchiesta è ancora contro ignoti. Il calvario del 64enne era iniziato il 21 gennaio scorso con il ricovero nel reparto di Chirurgia Vascolare del Policlinico. L’uomo, infatti, doveva essere sottoposto ad intervento per il cambio della vena safena. L’operazione era riuscita ma successivamente sono intervenute delle complicazioni e delle fastidiose piaghe ai glutei ed ai talloni. I problemi sono proseguiti con un blocco della vescica e successivamente con un ricovero in Cardiologia per un enzima alterato. Il 22 febbraio la piaga si è aggravata e Burrascano è stato sottoposto ad un nuovo intervento nel reparto di Chirurgia. Quindi il 25 febbraio il 64enne deve subire un’ altra operazione a causa di un’infezione in vari organi. Poi uno shock anafilattico rende necessario un ricovero in Rianimazione. Una sfilza di problemi che spingono i medici a dichiarare disperate le condizioni di Burrascano. Il 7 marzo l’uomo viene operato perché si rende necessario applicargli una sacca esterna per le feci e poche ore dopo muore nel reparto di Rianimazione. Probabilmente già domani sarà eseguita l’autopsia. Oggi è stato il giorno del conferimento dell’incarico per l’esame autoptico per la morte del finanziere Giuseppe Torre, 54 anni di Castroreale e della 77enne di Bordonaro, Rosaria Concetta Bertano. Gli esami sono stati affidati entrambi al medico, Giulio Di Mizio di Catanzaro. Per la morte del brigadiere capo della Guardia di Finanza Giuseppe Torre il sostituto procuratore Anna Maria Arena ha iscritto nel registro degli indagati, 5 medici ed anestesisti del reparto di Chirurgia del Policlinico. L’uomo era stato sottoposto ad intervento alla tiroide e colpito poche ore dopo da arresto cardiaco. Il finanziere è morto dopo 19 giorni di ricovero in Rianimazione. Per il decesso di Rosaria Concetta Vertano il sostituto procuratore Margherita Brunelli non ha ancora iscritto nessuno nel registro degli indagati.