Donna muore al Policlicnico dopo coronografia. La figlia denuncia tutto ai Carabinieri

Vuole vederci chiaro Caterina Buonamico, 42 anni, casalinga, figlia della sessantasettenne Angela Valenza, morta ieri sera nel Reparto di unità coronarica del Policlinico dopo essere stata sottoposta nei giorni scorsi a coronografia. Sua madre è morta perché le è scoppiato il cuore”. È quello che si sarebbe sentito rispondere Caterina Buonamico, dal medico di guardia al quale ha chiesto spiegazioni dopo aver appreso del decesso della madre, con la quale fino alle 19 aveva tranquillamente chiaccherato. Appena lasciato l’ospedale universitario Caterina Buonamico si è recata presso la stazione dei carabinieri di Gazzi e ha sporto querela perché secondo lei sono stati commessi degli errori dai medici che hanno avuto in cura la donna .Come raccontato dalla figlia ai carabinieri, lo scorso 31 gennaio era stata lei ad accompagnare la madre al Pronto Soccorso del Policlinico perché alle 17 aveva accusato un forte dolore al petto e alla spalla sinistra. I medici hanno visitato la sessantasettenne e hanno effettuato delle lastre al torace, un elettrocardiogramma e altre analisi. “Dopo alcune ore mi informavano che dagli accertamenti da loro eseguiti non avevano evidenziato nulla di particolare” ha spiegato Caterina Buonamico ai militari. I medici effettuano controlli più accurati presso il Reparto di unità coronarica del Policlinico e in serata l’anziana è stata sottoposta ad un secondo elettrocardiogramma “ ed anche in questo caso nulla di anormale veniva riscontrato”. Viene effettuato un ecocardiogramma e la donna viene ricoverata presso il Reparto di unità coronarica perché continuava ad accusare dolori al petto e alla spalla anche se in minor modo rispetto a quando era arrivata al Policlinico. Mercoledì 1 febbraio alle 11.30 Angela Valenza viene sottoposta a coronografia al termine della quale, alle 13.15, alla figlia veniva comunicato che nel corso dell’intervento c’erano state delle complicanze. “Mi hanno comunque assicurato che tutto era andato bene e non era stato necessario dover applicare nessuno “stent” e che il cuore di mia madre era perfetto”. La paziente sarebbe dovuta comunque restare ricoverata per qualche altro giorno, fino alla completa guarigione. Caterina Buonamico ha raccontato ai carabinieri che giorno 1 febbraio la madre era provata dall’intervento ma stava bene. Anche l’indomani le condizioni della madre sono apparse buone alla figlia che ha anche chiesto notizie al medico di turno presente alle 13 che rassicurava sul decorso postoperatorio, che avevano eseguito altri tipi di esami e che tutto procedeva per il meglio. Tre, quattro giorni al massimo e la signora sarebbe potuta tornare a casa. Anche durante l’orario delle visite pomeridiane la figlia è rimasta in compagnia della madre che ha lascito alle 19 in perfette condizioni. Ma rientrata a casa alle 22.50 di ieri è stata avvertita telefonicamente da parte di un sanitario di quel reparto che doveva andare da loro perché la madre stava molto male e la stavano rianimando. Precipitatasi al Policlinico, la figlia non è riuscita ad entrare in Reparto perché le è stato detto che erano impegnati a rianimare la donna. “Dopo diverse insistenze riuscivo a netrare nel Reparto e venivo informat da un dottore/rianimatore che mia madre purtroppo era deceduta”. Quando Caterina Buonamico ha chiesto spiegazioni al medico di guardia le sarebbe stato risposto dal sanitario “sua madre è morta perché le è scoppiato il cuore”.
La donna quando stanotte ha lasciato il Policlinico è andata dai Carabinieri e ha presentato denuncia chiedendo espressamente che sul corpo della madre venga eseguita l’autopsia per scoprire la causa ed eventuali responsabilità per il suo decesso.