Trasferiti in procura gli atti relativi all’incidente verificatosi ieri pomeriggio lungo l’A18

Ha destato stupore tra gli automobilisti l’incidente di ieri pomeriggio lungo l’autostrada A18. Uno scontro che non ha dato scampo al trentottenne Vincenzo Trevito, che era in sella al suo scooter Suzuky quando è avvenuto l’impatto con l’Audi Q3 condotta da un medico quarantenne. Stupore misto a tristezza per quanti ieri hanno assistito all’incidente che si è verificato un chilometro e mezzo prima del casello di Tremestieri in direzione Messina. Uno scontro che come testimoniato anche dai commenti di ieri non è il primo in quel tratto. Altri incidenti si sono verificati all’altezza di Giampilieri e per alcuni automobilisti la causa è da addebitarsi ai lavori in corso e nel periodo in cui è stata chiusa la corsia in direzione Catania anche a causa della segnalazione della deviazione nella corsia opposta ritenuta non sufficiente. Ieri lungo il tratto incriminato c’erano anche degli operai che stavano eseguendo dei lavori di scerbatura. Una circostanza che costringeva a deviare il percorso.
E mentre la polemica sulla sicurezza delle nostre strade cresce, sul tavolo della Procura sono arrivati gli atti all’incidente dello scorso sabato che ha coinvolto una bimba di 9 anni e quello che ieri è costato la vita di un uomo che aveva ancora tutta al vita davanti a se.