E’ stato arrestato il camionista pugliese che ha tamponato Nicola Tavilla, morto sul colpo ieri mattina in tangenziale. Per il conducente è stato disposto il carcere. Una misura rigorosa, quella decisa dal pm Alessia Giorgianni, disposta perché l’uomo è accusato di omissione di soccorso ma soprattutto perché è recidivo, ha cioè già alle spalle un simile, tragico, episodio.
Il pugliese è stato rintracciato a Tremestieri dagli uomini della Polizia Stradale, poco dopo l’incidente. Inizialmente si è allontanato senza prestare soccorso alla vittima. Poi ha chiamato i soccorsi, quando già per Tavilla era già troppo tardi, ma ha cercato di discolparsi. I carabinieri del Ris hanno peró rilevato sul tir, ancora sporco, chiari segni dell’incidente. Pochi dubbi che i risultati delle analisi non confermeranno che i resti sul tir sono quelli dell’impatto con lo scooter e col corpo di Tavilla, che dopo essere stato tamponato dal camion è stato trascinato per almeno 200 metri, uscendone straziato.
L’impiegato delle Poste di San Michele aveva imboccato la tangenziale dallo svincolo di Giostra pochi minuti prima. Voleva andare a lavoro, come ogni mattina, per poi tornare a casa da suo figlio di 23 anni e dalla moglie. Invece giunto all’imbocco della galleria Scoppo, intorno alle 6.30, ad aspettarlo c’era la morte.