La giunta “salva l’isola”: sì a Piazza Cairoli e via dei Mille resta fino al 30 settembre

Con la delibera di giunta votata nella tarda serata del 14 agosto (vedi allegato) e che istituisce l’isola pedonale permanente Cairoli, dando esecuzione a quanto previsto dal Consiglio Comunale e contestualmente istituisce l’isola sperimentale in via dei Mille fino al 30 settembre, l’amministrazione Accorinti ha iniziato un percorso “politico”. Svezzata da una serie di errori dettati dalla mancanza di “scaltrezza politica” l’amministrazione ha imparato a rispondere con le stesse armi di chi l’accusa di impreparazione. Ad un segnale inviato dall’Aula attraverso trabocchetti da “politici navigati”, la giunta ha risposto con un altro segnale politico che non agevolerà il dialogo futuro ma fa comprendere che anche se non navigati, gli assessori hanno capito le regole del gioco. Da anni le “sorprese” le amministrazioni a tutti i livelli le votano il 24 e il 31 dicembre o il 14 agosto. Così ha fatto la giunta dribblando gli attacchi e restituendo “pan per focaccia” al Consiglio comunale dopo la delibera del 29 luglio. E che siano diventati politici e molto meno inesperti dei mesi scorsi lo si capisce dalla nota congiunta degli assessori Gaetano Cacciola e Patrizia Panarello e che è scritta in punta di penna: “L’amministrazione, al fine di individuare un terreno di confronto con l’Organo consiliare, ma con la salvaguardia delle proprie prerogative normativamente previste dall’art. 7 comma 9 del Codice della Strada, accoglie questa richiesta e fa propria, attraverso l’istituto giuridico della convalida, la deliberazione del Consiglio Comunale n. 19/C del 29/7/2014. Pertanto, dichiara cessato il periodo di sperimentazione dell’area pedonale e istituisce, in maniera permanente, l'area pedonale Cairoli, delimitata secondo le indicazioni del Consiglio comunale espresse con la citata Deliberazione n. 19/c.”

Fin qui nulla di strano. La prima parte della nota è infatti direttamente collegata alle burrascose sedute con i consiglieri e con i capigruppo durante le quali i 16 che hanno votato l’abolizione dell’isola in via dei Mille hanno chiesto il rispetto della delibera dell’Aula e l’immediata esecutività con la rimozione di transenne e segnaletica (vedi articolo allegato). Senza l’esecuzione del dettato della delibera del Consiglio nessun dialogo sarebbe potuto riprendere. Usciti dalla conferenza dei capigruppo del 14 agosto gli assessori Cacciola e Panarello hanno portato in giunta l’esito di un rapporto sempre più difficile. Ma, nella seduta notturna di giunta, da un lato decidono di accogliere la richiesta di istituzione dell’isola permanente a Piazza Cairoli, facendo intendere di voler tendere un ramoscello d’ulivo, dall’altro però, nella stessa delibera, sottolineano che la competenza in materia è della giunta. Ed ecco venir fuori la sorpresa: “Contestualmente- scrivono Cacciola e Panarello- considerata la richiesta pervenuta dall’associazione Millevetrine in data 11 agosto 2014 con la quale si chiede la pedonalizzazione di Via Dei Mille da Via Tommaso Cannizzaro a Via Nino Bixio – temporaneamente e fino al 30 settembre 2014 – per sostenere i commercianti nel periodo dei saldi estivi, per agevolare le manifestazioni dell’agosto messinese e per attirare in centro il turismo crocieristico di agosto e settembre, e considerato inoltre che sono già stati programmati nel periodo estivo manifestazioni ed eventi nell’area pedonale suddetta, che il periodo estivo è adatto a far apprezzare isole di pedonalizzazione, consentendo una maggiore utilizzazione di spazi all’aperto e consolidando l’abitudine dei cittadini alla loro fruizione, la giunta istituisce un’area pedonale contigua, coerente, coordinata e non antitetica rispetto a quella indicata dal Consiglio Comunale, ma solo in via temporanea, ovvero fino al 30 settembre”.

Così facendo gli assessori danno seguito all’isola pedonale richiesta dal Consiglio, ma non fanno retromarcia in un percorso da loro avviato. Del resto, almeno a parole, gli stessi consiglieri che hanno votato l’abolizione dell’area in via dei Mille, si dichiarano favorevoli ad un’isola pedonale. Se il problema è la concertazione, fanno intendere gli assessori, allora siamo pronti a sederci intorno al tavolo dal 30 settembre, senza ipocrisie e sotterfugi.

“In tal modo si riapre la possibilità- concludono Cacciola e Panarello- alla fine della stagione estiva e subito dopo la trattazione del bilancio, di scrivere insieme, giunta e consiglio, nel rispetto delle reciproche competenze ma soprattutto al di là dei tecnicismi e delle sterili contrapposizioni d’aula, una nuova isola pedonale più grande, condivisa e adatta alle esigenze di vivibilità e sostenibilità di cui la città ha estremamente bisogno”.

E’ un gioco di fioretto tra amministrazione e consiglio comunale: è stato dato seguito alla delibera dell’Aula senza venir meno al principio che sta dietro all’istituzione dell’isola pedonale. A meno che i 16 consiglieri non dicano che il loro unico scopo era quello di togliere le transenne in via dei Mille, ma questo è un altro discorso. Di fatto, per dirla in termini sportivi, la “palla è adesso al centro”.

Con le delibere 618 e 657 del 14 agosto (pubblicate nell’albo pretorio alle 23.52), quindi la giunta da un lato accoglie la delibera del Consiglio comunale 19/c del 29 luglio, istituendo l’isola permanente Cairoli, dall’altro, contestualmente, ribadendo la competenza in materia, istituisce, rispondendo all’istanza dell’associazione Millevetrine e solo fino al 30 settembre l’area pedonale in via dei Mille (tra via T.Cannizzaro e via N.Bixio), via Dogali, via Nicola Fabrizi, via XXVII Luglio, via Ettore Lombardo Pellegrino (nel tratto compreso tra via Risorgimento e viale San Martino) e viale San Martino (tra la via Maddalena e la via XXVII luglio) e nel lato a valle del viale San Martino nel tratto tra via Cannizzaro e via Dogali, in via Dogali nel tratto tra viale San Martino e via Giordano Bruno, in via XXVII Luglio tra via Giordano Bruno e via Ugo Bassi, via Giordano Bruno e via XXVII luglio.

Vi è da dire che nella delibera del 14 agosto l’amministrazione ribadisce come il provvedimento votato dal Consiglio il 29 luglio e che riduce totalmente l’area pedonale “ha avuto come conseguenza la compressione totale del potere decisionale della giunta e di conseguenza la violazione della ripartizione delle competenze come da art. 7 comma 9 del Codice della strada”.

In sostanza la giunta si riprende quel potere decisionale che il Consiglio, nello specifico caso, ha “compresso” con il voto del 29 luglio. Da annotare infine che nella conferenza dei capigruppo della mattina del 14 agosto erano stati gli stessi assessori e il segretario generale a far rilevare come la delibera del Consiglio “potesse essere viziata da un errore di forma”, dovuto alla presenza di due mappe allegate. Eppure, nella stessa giornata, quel che poteva essere viziato al mattino diventa pienamente legittimo la sera e quindi viene deliberato. Anche questo dettaglio fa capire che l’amministrazione Accorinti è diventata più politica e meno impreparata rispetto ai trabocchetti ed ha imparato ad utilizzare le stesse armi degli altri politici.

Ma da oggi i rapporti tra giunta e Consiglio, soprattutto con quella maggioranza trasversale che finora ha sferrato i colpi maggiori, diventeranno tesissimi. Il prossimo banco di prova è il bilancio. In linea di principio quegli stessi strenui avversari del sindaco su unioni civili, tir e isola, non dovrebbero ostacolare il via libera al bilancio più per timore di dover poi andare tutti a casa che per altre nobili motivazioni, ma non è detto che questo braccio di ferro non possa avere ripercussioni anche sul documento contabile. Anche in attesa del parere dei revisori dei conti.

Rosaria Brancato

IN ALLEGATO LA DELIBERA