Pestaggio nel locale a Messina, gli arrestati si difendono

E' durata quasi tre ore la trasferta a Gazzi del Gip Monia De Francesco, ieri mattina in carcere per gli interrogatori di garanzia dei cinque giovani arrestati per la violenta aggressione avvenuta due sabati fa in un locale di via Garibaldi. Quattro dei ragazzi hanno scelto di rispondere alle domande del giudice, difendendosi.

Soltanto Giovanni Tavilla, 19 anni, l'unico con precedenti, ha preferito fare scena muta, avvalendosi della facoltà di non rispondere.

Diversa la linea difensiva degli incensurati Michele Leggio (21), Alessio Doddis (20) e i diciottenni Giosuè Di Stefano e Luigi Bruno. “Nessun ruolo ho avuto nel pestaggio ai danni di quel poveretto si difende il giovane – ha detto ad esempio Leggio – ho addirittura atteso l’arrivo dei soccorsi e delle forze dell’ordine insieme ai miei amici Non so le ragioni per le quali il giovane marocchino mi ha riconosciuto in foto, so soltanto che con questo fatto non c’entro nulla e sono pronto ad un confronto.

Il suo avvocato, Nino Cacia, ha prodotto una memoria difensiva, in particolare i verbali con le dichiarazioni dei testimoni che scagionano il ragazzo e alcuni video. Insieme agli altri difensori impegnati, gli avvocati Salvatore Silvestro, Antonello Scordo, Giovanni Caroè e Daniela Garufi, ha chiesto la scarcerazione dei quattro incensurati. Il Giudice si è riservato la decisione; dovrebbe provvedere già oggi.

I legali hanno già chiesto al Tribunale del Riesame di occuparsi della vicenda.

Ad inchiodare i presunti responsabili sono state le indagini della Squadra Mobile, che hanno setacciato i filmati delle video camere del locale e quelli della zona ed hanno sequestrato i cellulari dei ragazzi.

Alessandra Serio