Sparatoria al m’Ama, processo a ottobre: l’accusa resta tentato omicidio

E' il 30 ottobre il "giorno del giudizio" fissato per Alessandro Cutè e Gianfranco Aloisi, i due giovani fermati per la sparatoria al m'Ama del 22 luglio che ridusse in fin di vita una ragazza di Briga Marina, colpevole soltanto di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.

A fine del prossimo mese i due si presenteranno davanti al Giudice per l'udienza preliminare Daniela Urbani che aprirà e chiuderà il processo nei loro confronti, visto che i difensori, gli avvocati Salvatore Silvestro e Franco Rosso, hanno optato per il rito abbreviato. Nel chiedere il giudizio, la Procura ha scelto la linea dura, confermando l'accusa di tentato omicidio. Il Tribunale del Riesame, invece, pur confermando il carcere per entrambi, ha derubricato la contestazione in lesioni. Vediamo che succederà adesso in udienza, se l'Accusa confermerà la più grave delle contestazioni, alzando l'asticella della condanna, oppure se terrà conto dell'indicazione fornita dal vaglio del Riesame.

Contro i ragazzi ci sono le numerose testimonianze che raccontano quella notte di panico, nel lido della riviera nord, e le immagini delle video camere di sorveglianza che inquadrano i giovani, in motorino, tornare davanti l'ingresso del locale da dove la security li aveva allontanati e aprire il fuoco, sparando almeno cinque colpi di pistola.

Perché non era stato consentito loro l'ingresso, ricostruiscono le indagini. Uno dei colpi di pistola colpì Tania, la trentaquattrenne di Briga Marina rimasta ricoverata per giorni in ospedale, in condizioni critiche.

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http://www.tempostretto.it/video/sparatoria-m-ama-video-agguato.htmlil video dell'agguato