Picciolo, Aiello e Germanà a D’Alia: “Incontriamoci subito. Purchè non sia tattica pro-Genovese”

Alle dichiarazioni sulla sfiducia rilasciate da D’Alia a Tempostretto non potevano non seguire le reazioni da parte di Pd, Sicilia Futura ed Ncd, il cosiddetto triangolo della mozione.

Iniziamo dal capogruppo Ars di Sicilia Futura Beppe Picciolo che si dice pronto al dialogo senza tentennamenti: “Sicuramente il Pdr Sicilia Futura è pronto a firmare qualsiasi documento programmatico e politico per concretizzare la mozione di sfiducia all’Amministrazione Accorinti, ma dobbiamo farlo subito e… non aspettare "Le Ceneri" di Messina! Se il tema da affrontare fosse esclusivamente quello del documento programmatico, per ciò che ci riguarda, possiamo vederci anche questa notte, da parte nostra massima lealtà, correttezza e onestà, come c’è stata sempre. Nella giovane storia del Pdr Sicilia Futura nessuna volontà di atti di furbizia”.

Picciolo però si chiede se D’Alia non abbia voluto indicare il dito per evitare di far vedere la luna: “Ma il vero tema è questo? Il timore è che con questa operazione “giorno lungo” si voglia dare indiretto sostegno all’on. Francantonio Genovese, al quale va il massimo rispetto per la sua vicenda personale; ma noi oltre che dare sostegno all’amico Francantonio preferiamo dare anche sostegno politico a Messina; per noi vengono prima i problemi dei messinesi e siamo sicuri che anche l’amico Genovese, se fosse libero e scevro da altri condizionamenti terzi, penserebbe allo stesso modo al bene della città.Noi vogliamo votare entro Giugno, senza commissariamenti lunghi e senza fantasie che sono lontane dalla realtà”.

Nel chiudere la nota il leader di Sicilia Futura ricorda che l’alleanza con Il Pd non intacca l’autonomia del partito.

A rispondere al presidente nazionale del’Udc è anche il vicecommissario del Pd di Messina Ferdinando Aiello (a proposito ma che fine ha fatto il commissario Ernesto Carbone? Le vicende messinesi le sta ormai seguendo Aiello): “Scopro oggi dalle parole di D'Alia che Genovese sostiene la giunta di Accorinti. Perchè solo questa potrebbe essere la motivazione per cui il Pd dovrebbe avere un conflitto aperto col vecchio ras di Messina. Ma se così fosse anche lo stesso D'Alia che dichiara di non poter continuare a sostenere Accorinti dovrebbe avere un conflitto aperto con Genovese. Il programma per rilanciare Messina come ben dice Gianpiero è essenziale. Ma è essenziale anche ripristinare l'ordinaria amministrazione di una città che versa su se stessa diretta verso il commissariamento. Ecco perché non possiamo aspettare che i banchetti pasquali volgano al termine per prendere decisioni capitali per questa città. Nessun 3 aprile, Incontriamoci domani. Messina non puó aspettare un minuto di più. Merita di risorgere anche lei."

Anche l’alleato dell’Udc a Roma e Palermo e cioè Nino Germanà, Ncd, si dichiara pronto alla condivisione del programma, ma i tempi per parlarne devono essere immediati: ”Adesso basta! Noi andremo avanti comunque. Che la sfiducia sia un atto richiesto dai messinesi e dovuto alla città è la nostra posizione dalla prima ora e tale resta, in assoluta coerenza, ma non c'è altro tempo da perdere in comunicati e tentennamenti. Come abbiamo annunciato per bocca della nostra capogruppo Daniela Faranda nei giorni scorsi, il partito si è confrontato con le sue componenti interne per affrontare un ragionamento sulla situazione in essere. Va da sè che a questo seguono confronti con gli alleati della coalizione di governo- regionale e nazionale- insieme ai quali si sta seguendo già un percorso che punta alla costruzione di un unico riferimento per i moderati. Per tale ragione non sono trascurabili le affermazioni del presidente D'Alia che oltretutto sono in gran parte condivisibili: Messina ha bisogno di una progettualità concreta e un risanamento generale ed è questo il punto di partenza dal quale muovere ogni considerazione possibile, al di là di ogni retorica o sovrastruttura. Siamo disposti a lavorare e dialogare con tutte le componenti su sfiducia e parallelamente, ovviamente, al programma. Ma ci si sieda urgentemente per ulteriore confronto tra le parti. Diversamente, noi andremo avanti comunque come avevamo affermato!"