I sindaci dell’ambito AtoMe2 propongono una propria gestione dei rifiuti

I sindaci dei Comuni facenti parte dell’assemblea Ato Me2, hanno sottoscritto un documento depositato all’Assessorato Regionale all’Energia, Dipartimento acque e rifiuti, contenente un propositivo progetto consortile finalizzato alla gestione integrata dei rifiuti, all’abbattimento dei costi, al rispetto dell’ambiente ed alla effettiva attuazione della raccolta differenziata.

Al contempo, nell’atto, si denuncia la gravissima situazione di fatto che affligge l’intero territorio, «nel disinteresse generale degli organi competenti che lasciano soli gli enti locali nell’impossibilità di trovare una soluzione per un sistema rifiuti, in perenne emergenza, che ha stremato i bilanci comunali». Evidenziano, tra l’altro, che nella fattispecie «nessuno addebito di inadempienza può essere mosso ai sindaci che restano da soli ogni giorno in prima linea sul territorio.

Denunciano ancora il contenzioso aperto tra l’Ato Me 2 S.p.a. in liquidazione ed i suoi creditori da una parte e tra la medesima società d’ambito e la “Tirreno Ambiente s.p.a.” dall’altra parte (quest’ultimo avente ad oggetto il conferimento in discarica). «I singoli Comuni non possono accettare di sottoscrivere contratti contenenti pattuizioni “leonine” a danno dei propri bilanci, quando invece sussistono forti dubbi sulla entità degli importi effettivamente dovuti, sulla correttezza delle tariffe applicate, sulla natura dei servizi svolti», hanno scritto.

Chiesti inoltre accertamenti sulla gestione della discarica di Mazzarrà Sant’Andrea, nello specifico se risulta essere conforme alla normativa nazionale ed europea.