Cronaca

Muore durante fermo dei Carabinieri, oggi l’autopsia su Enrico Lombardo

E’ oggi il giorno fissato per l’esame medico legale sul corpo di Enrico Lombardo, il quarantaseienne morto sabato notte a Spadafora, durante un concitato fermo dei carabinieri.

Un esame- chiave, quello che effettueranno oggi i consulenti della Procura, per capire cosa ha stroncato davvero Enrico, quella notte, sotto casa della ex compagna, mentre i militari intervenuti proprio su richiesta della donna cercavano di convincerlo ad allontanarsi.

Ad eseguire l’autopsia, fissata per le 14.30 all’obitorio del Policlinico, saranno i dottori Alessio Asmundo e Daniela Sapienza. A loro i Pm Vito Di Giorgio, Antonio Carchietti ed Alessandro Liprino hanno chiesto di stabilire cosa ha fermato il cuore di Enrico e a che cosa sono dovuti i molti traumi presenti sul suo corpo, in particolare la profonda ferita alla testa riportata. L’esame mira a capire anche se l’uomo fosse sotto effetto di qualche sostanza.

I genitori dell’uomo, la sorella, la ex moglie e la figlia hanno chiesto di essere presenti con un proprio consulente, la dottoressa Patrizia Napoli, e si sono affidati all’avvocato Piero Pollicino per seguire lo sviluppo dell’inchiesta, che al momento è ancora senza indagati.

Al lavoro ci sono anche gli esperti del Ris di Tremestieri, ai quali sono stati affidati i reperti prelevati a Spadafora, e in particolare le tracce di sangue sul marciapiede dove è avvenuta la collutazione tra Enrico e i militari intervenuti, e dove si è spento, dopo essere svenuto. I magistrati stanno vagliando anche le testimonianze delle persone presenti, a cominciare dalla ex compagna con la quale l’uomo stava litigando, e che ha assistito alla scena dal balcone, e alcuni video, dai quali dovrebbero arrivare maggiori ragguagli su quel che è accaduto. Acquisiti anche i verbali del 118. Sono state due le ambulanze intervenute. Ma per Enrico non c’è stato nulla da fare.