“Vi brucerei vivi”, “muori negro”, “sono un razzista convinto”. Sono alcune delle frasi che un 45enne orlandino scriveva da due mesi sui social network, con falsi profili, minacciando di morte due giocatori dell’Orlandina Basket, solo perché di pelle nera, la compagna di uno dei due e un’altra ragazza che li sosteneva.
Faceva capire che sapeva dove abitassero e che sarebbe presto passato alle vie di fatto, creando ansie e paure alle vittime, costrette a cambiare le proprie abitudini di vita e a denunciare tutto alla polizia. Poi istigava altri utenti a commettere atti di violenza sempre per motivi razziali.
A questo punto gli agenti del Commissariato di Capo d’Orlando sono intervenuti e hanno arrestato l’uomo, che è stato posto ai domiciliari per il reato di atti persecutori, con divieto assoluto di comunicare con l’esterno, su misura del giudice del Tribunale di Patti, Andrea La Spada, e richiesta del sostituto procuratore Andrea Apollonio.