Festival della melodia belliniana, quattro concerti nel ricordo di Giuseppe Sinopoli

Le grandi orchestre internazionali tornano in Sicilia, un progetto iniziato dal compianto maestro Giuseppe Sinopoli.
Da domani e fino all’8 settembre, nell’area archeologica di Giardini Naxos ed al Teatro Antico di Taormina, prestigiose filarmoniche saranno protagoniste dell’atteso “Festival della Melodia Belliniana”, diretto dal maestro Alberto Veronesi.
Un palinsesto ricco di avvenimenti che riserverà l’ouverture di domani sera, in programma al Teatro Nuovo di Giardini Naxos, alle ore 20,45, all’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, diretta dal maestro Alberto Veronesi, che eseguirà alcuni brani tratti da “I Puritani” di Vincenzo Bellini, oltre al “Primo Concerto per pianoforte e orchestra in mi minore opera 11” di Fryderyk Chopin e la “Settima Sinfonia in La maggiore opera 92” di Ludwig van Beethoven.
Ancora l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino sarà protagonista sabato 3 settembre, ore 20.45, al Teatro Nuovo con la “Prima Sinfonia in do minore opera 68” di Johannes Brahms e la “Quarta Sinfonia in La maggiore opera 90” di Felix Mendelssohn Bartholdy, per la direzione di Yoel Levi.
L’Orchestra del Festival della Melodia belliniana, con la direzione di Alberto Veronesi, domenica 4 settembre, ore 20.45, eseguirà “Norma”, opera in due atti di Vincenzo Bellini, che vedrà sul palco del Teatro Nuovo i cantanti lirici: Maria Guleghina (Norma), Aquiles Machado (Pollione), Renata Lamanda (Adalgisa) e Paata Burchuladze (Oroveso), regia e scene di Paolo Panizza.
La chiusura della kermesse sarà riservata all’Orchestra del Teatro “Petruzzelli” di Bari, direttore Alberto Veronesi, che giovedì 8 settembre, ore 21, al Teatro Antico di Taormina proporrà l’ouverture de “Il Pirata” di Bellini, la “Sinfonia del Nuovo Mondo n. 9” di Dvorak ed il “Concerto per violino e orchestra” di Philip Glass, con solista al violino Francesco D’Orazio.
Gli eventi di Giardini Naxos e Taormina precederà il festival dedicato a Vincenzo Bellini che sarà inaugurato il 23 settembre prossimo. (Giuseppe Spanò)