Mimì Sterrantino e gli Accusati: l’Amedeo e altre storie

Serata intensa, alla saletta ARB, in compagnia di un ospite d’eccezione: Mimì Sterrantino, un talento locale dall’inesauribile inventiva e dalla profonda sensibilità. Il lancio dell’ultimo singolo, L’Amedeo (la storia di un caprone costretto a lasciare la patria e l’amata per seguire un nuovo padrone), si trasforma in un occasione per godere dell’ascolto di buona musica, sorridere e al tempo stesso riflettere.

L’artista, originario di Castelmola, peculiare combinazione di isolano spirito d’avventura e fierezza montanara, propone al pubblico una selezione che si fa gustare per varietà e ricchezza, tanto di contenuti quanto di stili, di influenze e di suggestioni. L’ascolto è un fantastico viaggio, a cavalcioni tra il reale e l’immaginario, tra storie buffe di tutti i giorni e scenari di nostrana bellezza, esperienze di vita e pezzi di storia. Alle melodie popolari si affiancano e si mescolano sonorità d’oltre oceano, rimandandoci echi di blues, di country, ogni tanto un accenno di samba. Viaggiamo per il mondo inseguendo storie. A suon di armonica ci accodiamo alle carovane dei conquistadores, alla volta delle Americhe; salpiamo nottetempo con L’improvvisato transatlantico, alla deriva per il mare; conviviamo con un lupo che bivacca sul divano, masticandoci i progetti e rubandoci le forze; passeggiamo per Taormina (la “panzona viziata”) tra le signore imbellettate e gli artisti di strada; ci lasciamo innamorare dall’Etna in notturna, fumando silenziosi insieme a lei, dal posto in prima fila di un piccolo belvedere. E ancora, e ancora…

Mimì è un cantastorie. Un menestrello che con allegria e semplicità racconta la vita, in tutte le sue sfumature, il dolce e l’amaro, le zone d’ombra e i guizzi di luce. E’ un cantautore dei nostri tempi, come purtroppo ne restano pochi, capace di catturare la profondità e di trarne linfa per i suoi testi, da regalare a cercatori di sogni, viandanti in transito assetati di nutrimento per l’anima.

Laura Giacobbe