Il Quartetto di Venezia a Messina. Onore per la città.

Ha entusiasmato il concerto inaugurale della 93° stagione della Filarmonica Laudamo tenutosi domenica scorsa, 27 ottobre, al Teatro Vittorio Emanuele.

Per celebrare l'evento di apertura è stato ingaggiato il Quartetto di Venezia che, grazie alla sua fama mondiale e ai 30 anni di attività artistica, ha impreziosito non poco l’evento.

Degno di lode il programma cameristico che ha previsto come prima esecuzione il Quartetto n.3 op. 76 di Antonio Bazzini, la cui interpretazione è stata puntuale e passionale. Giusti respiri e intensa immagine sonora hanno riportato il pubblico ad atmosfere rigorose e nuove, quali quelle dell’ottocento strumentale italiano, secolo dove la produzione lirica oscurava l’interesse per quella cameristica. Si è passati poi ai 5 pezzi op. 34 di Alfredo Casella, opera novecentesca caratterizzata da dinamismo ritmico e dissonante e, per certi versi, ironico e umoristico basti pensare al valse ridicule, che di ridicolo aveva ben poco.

Una scelta impeccabile di opere cameristiche conclusasi con l’esecuzione del Quartetto n. 6 in la minore di Luigi Cherubini che, con la giusta eleganza e leggerezza, ha antichizzato l’atmosfera del teatro Vittorio Emanuele trascinando il pubblico indietro nel settecento. È stato senza dubbio motivo d’orgoglio per Messina avere avuto l’onore di accogliere una formazione di musicisti dotati di una classe e di una eleganza senza tempo, capace di ipnotizzare l’ascoltatore mantenendo alta la concentrazione per tutta la durata del concerto.

Il prossimo appuntamento con questa associazione musicale sarà domenica 3 novembre, alle ore 18, al Vittorio Emanuele, con l’esibizione del giovanissimo e noto pianista iraniano Ramin Bahrami. (Veronica Caruso)